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Argentina, bufera Independiente: abusi sessuali su minori

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Scandalo sessuale in Argentina: nelle giovanili dell'Independiente i ragazzini subivano abusi in cambio di pochi euro.

La famosa squadra argentina, l’Independiente, si ritrova nel mezzo di un gigantesco scandalo sessuale che vede come vittime i ragazzini delle giovanili e come colpevoli dirigenti, arbitri e altri personaggi illustri che circolano nel mondo calcistico argentino. Le denunce arrivano da alcuni adolescenti. La magistratura argentina sta ancora indagando per cercare di catturare tutti i colpevoli.

Il caso

Tutto è nato dalla confessione di due giovani calciatori, che, durante una seduta dallo psicologo della squadra argentina, hanno dichiarato di aver subito abusi sessuali da alcuni membri della società calcistica. Agli incontri, organizzati da alcuni dirigenti, i ragazzi si presentavano sempre in due. Qualcuno si prostituiva per avere un po di denaro, altri per ottenere ricariche telefoniche: “Questi giovani arrivano da realtà complicatissime. All’interno del centro sportivo non gli manca niente, ma quando gli venivano offerti i soldi per comprarsi uno smartphone o le scarpe di Cristiano Ronaldo per loro era difficile rifiutare“. Il tariffario era molto bass0: dagli 800 ai 1000 pesos (all’incirca una ventina di euro).

A denunciare gli abusi sono stati in tutto 17 ragazzi. Solo nove di loro, però, hanno deciso di parlare in aula e di accusare i colpevoli di abuso minorile. Gli altri otto solo per molestie sessuali o adescamento di minori.

Lo scandalo sta facendo parlare tutta l’Argentina e tutto il mondo, ma a quanto pare ancora molto ombre sorvolano il cielo di Avellaneda, città dell’Independiente: gli arresti, infatti, sono stati tanti, ma anche le assoluzioni e gli scarcerati. Uno degli uomini che si è più battuto per questa causa, Fernando Langenauer, infatti accusa l’intero sistema argentino: “Questa inchiesta è il riflesso del paese. Guarda caso, gli unici ad essere scarcerati sono i più potenti, quelli che avevano i legami più forti con imprenditoria, potere politico e mondo dello spettacolo. È davvero aberrante, per questi reati gravissimi stanno pagando in pochi”.