Massimiliano Allegri al centro, suo malgrado e indirettamente, di un caso nel mantovano. Un messo comunale è stato infatti denunciato per stalking e molestie da un ristoratore per aver difeso in maniera ossessiva l’attuale allenatore della Juventus. Per capire come sono andate realmente le cose, bisogna fare diversi passi indietro – riferisce Tuttosport – più precisamente al 12 gennaio 2014 quando il Sassuolo batte il Milan allora guidato da Max (in seguito esonerato dalla società di via Aldo Rossi per quella sconfitta) e in una pizzeria di Mantova la maggior parte dei tifosi rossoneri, anche il proprietario del locale, contesta la gestione dell’allenatore livornese. Un supporter 62enne invece prende le parti del tecnico e fin qui sembra tutto normale, una discussione simile a tante altre tra quanti seguono il calcio.
Il crescendo di sfottò e insulti
Non è così perché in estate Allegri viene ingaggiato dalla Juventus: i bianconeri continuano a dominare mentre il Milan fatica non poco e nella seconda parte di stagione si allontana definitivamente dalle zone alte della classifica. Il 62enne in questione comincia a mandare messaggi di sfottò al ristoratore per le sconfitte del Diavolo. Ma non si ferma a questo: attacca post-it sulla vetrina del ristorante, lascia fogli sotto la porta di casa e manda e-mail offensive. Offensive al pari delle telefonate. A nulla valgono i richiami dei superiori e della polizia postale al messo comunale che continua imperterrito nella difesa del tecnico (vincitore nel frattempo di quattro scudetti consecutivi a Torino): il ristoratore, esasperato, decide così di passare alle vie legali per chiudere la vicenda una volta per tutte.