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Il Milan travolge l'Empoli a San Siro e mette pressione all'Inter

Piatek

I rossoneri superano i toscani 3-0: a segno Piatek, Kessie e Castillejo. Il terzo posto è distante una sola lunghezza.

Nel primo anticipo della 25.a giornata di Serie A il Milan non sbaglia e supera l’Empoli a San Siro portandosi a quota 45, a -1 dal terzo posto occupato dall’Inter (i nerazzurri saranno impegnati domenica sera sul campo della Fiorentina). Per la formazione di Gattuso è l’ottavo risultato utile di fila in campionato (terza vittoria consecutiva): l’ultima sconfitta risale allo scorso 22 dicembre. I numeri cominciano dunque a essere importanti e le rivali nella corsa per un posto nella prossima Champions League sono avvertite: il club di via Aldo Rossi sembra aver imboccato la strada giusta dopo la crisi di fine 2018. Anche grazie al mercato invernale: Gonzalo Higuain è ormai uno sbiadito ricordo, cancellato a suon di gol da Krzysztof Piatek, nuovo idolo della tifoseria.

Castillejo il più pericoloso

La squadra di Iachini scende in campo al Meazza con un 3-5-2 che in realtà diventa un 5-3-2 in fase difensiva. Come era nelle previsioni il Milan prende subito il comando delle operazioni e già al 10′ sblocca con il colpo di testa di Paquetà su cross di Rodriguez dalla sinistra. L’arbitro Giacomelli annulla però la rete su segnalazione del Var Piccinini per fuorigioco del centrocampista brasiliano. Il Diavolo insiste faticando tuttavia a trovare spazi al cospetto di avversari molto chiusi, anche perché la manovra spesso risulta troppo lenta e macchinosa. I padroni di casa viaggiano al piccolo trotto e peccano inoltre di imprecisione negli ultimi venti metri. Le occasioni, anzi l’unica vera occasione arriva così dalla giocata di un singolo: Castillejo (in campo al posto dello squalificato Suso) lascia partire un bel sinistro a giro deviato in corner da Dragowski (l’estremo difensore respinge poi un destro dello stesso spagnolo). E l’Empoli? Pensa soprattutto a difendersi affacciandosi di tanto in tanto dalle parti dell’inoperoso Donnarumma.

Il Diavolo si scatena

In avvio di ripresa sono brividi per il pubblico di fede milanista: Krunic non inquadra lo specchio della porta da ottima posizione. Dal possibile 0-1 si passa all’1-0 nel giro di un minuto. Il solito Piatek insacca da due passi su servizio di Calhanoglu bruciando i difensori rivali (49′) dopo un errore di Bennacer. Per l’attaccante polacco ex Genoa si tratta del timbro numero 7 in sei partite. Una sentenza. Il Diavolo a questo punto ritrova brillantezza nel fraseggio (il gioco è più verticale) spazzando via le difficoltà incontrate nella prima frazione. Gi ospiti invece si sciolgono tecnicamente e mentalmente. Kessie, servito da un filtrante di Castillejo, firma il raddoppio con un tocco sotto davvero pregevole a superare Dragowski in uscita (51′). Una volta indirizzato il match nella direzione voluta il Milan gestisce risparmiando le forze in vista della semifinale di andata di Coppa Italia contro la Lazio (martedì sera all’Olimpico). I gattusiani non rinunciano comunque alle proiezioni offensive: in una di queste Castillejo firma il tris sfruttando nel migliore dei modi l’invito di Andrea Conti (67′). Nel finale il risultato potrebbe essere ancora più rotondo ma il Var nega la gioia del gol a Borini per offside di Cutrone.