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Foggia, tre attentati intimidatori verso giocatori e dirigenti

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Dopo la sconfitta nel derby contro il Lecce, alcuni dirigenti e giocatori del Foggia Calcio sono stati vittime di diversi attacchi.

Sono stati tre gli attentati intimidatori compiuti nei confronti di alcuni calciatori e dirigenti del Foggia Calcio durante la notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo 2019. Le vittime degli attacchi sono stati i due proprietari della squadra iscritta al campionato di Serie B, i fratelli Fedele e Franco Sannella, l’attaccante Pietro Iemmello ed il centrocampista Massimo Busellato.

Le prime ricostruzioni

Come riporta l’ANSA.it, le forze dell’ordine stanno svolgendo le prime indagini. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, durante la notte, all’1:30, alcuni individui hanno dato fuoco all’automobile di Iemmello, un Suv Mercedes parcheggiato nei pressi della propria abitazione, in Piazza Puglia, nel centro di Foggia.

Una seconda intimidazione è avvenuta nella prima mattinata. Le vittime, questa volta, sono stati i due proprietari del Foggia Calcio e la loro vettura. Quest’ultima era parcheggiata nell’atrio del pastificio Tamma, di cui sono proprietari. Gli aggressori avrebbero lanciato una bomba carta in direzione della Maserati dei due uomini. A raccontarlo è proprio il custode incaricato di sorvegliare il parcheggio che ha detto di aver visto tre persone incappucciate entrare nel parcheggio e lanciare un esplosivo contro la vettura. Per fortuna, però, la bomba non ha provocato alcun danno.

Un terzo episodio si aggiunge alla lista delle aggressioni: anche il centrocampista Massimo Busellato è stato vittima di un gesto di violenza. Infatti, nel cuore della notte, alcuni individui hanno lanciato un grosso petardo nel giardino della sua villetta. Il calciatore ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine durante la mattinata seguente dopo essere venuto a conoscenza degli altri due episodi.

Le indagini delle forze dell’ordine

Le indagini dei Carabinieri sono iniziate: il primo obiettivo è quello di verificare se i tre attentati sono tra loro collegati e se i responsabili sono gli stessi. Sicuramente, alla base delle tre aggressioni c’è il periodo nero che il Foggia Calcio sta affrontando. Da un punto di vista economico la situazione è molto grave da diverso tempo e ad aggiungersi a questi problemi c’è anche la difficoltà di esprimere un buon gioco e di vincere conseguentemente anche le partite. Infatti, dopo l’ennesima sconfitta arrivata contro il Lecce, in uno dei derby più sentito d’Italia, il Foggia è sprofondato in piena lotta retrocessione.