> > Gianni Infantino rieletto per acclamazione presidente della Fifa

Gianni Infantino rieletto per acclamazione presidente della Fifa

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Infantino era divenuto presidente per la prima volta nel febbraio 2016 a seguito delle dimissioni di Joseph Blatter, indagato per corruzione.

L’attuale presidente della Fifa Gianni Infantino è stato rieletto per un secondo mandato durante il 69esimo Congresso della federazione attualmente in corso a Parigi. I 211 membri hanno proclamato presidente il 49enne dirigente sportivo italo-svizzero, che ora rimarrà in carica fino al 2023. Infantino, rieletto per acclamazione in quanto unico candidato, era divenuto presidente per la prima volta nel febbraio 2016, a seguito delle dimissioni del suo predecessore Joseph Blatter indagato per corruzione.

Il discorso di Infantino: “Mai più corruzione”

Nel suo discorso di reinsediamento, Infantino evidenzia la rottura con il passato che la Fifa ha portato avanti durante il suo mandato come presidente: “Nessuno parla più di crisi. La Fifa si è trasformata da un’organizzazione ai limiti del criminale a quel che dovrebbe essere, un’entità che favorisce lo sviluppo del calcio. Ora la Fifa è sinonimo di credibilità, fiducia, integrità, uguaglianza, diritti umani”.

Infantino non nasconde ovviamente eventuali errori occorsi sotto la sua presidenza: “Gli ultimi tre anni e quattro mesi non sono stati certamente perfetti. Ho fatto errori e proverò a migliorare”.

Il neo rieletto presidente ha poi affermato come negli ultimi anni le riserve economiche della federazione siano notevolmente aumentate, passando da un miliardo a 2,75 miliardi di dollari: “”E non le stiamo spendendo in qualche affare losco. Non è più possibile fare pagamenti in nero o qualcosa di immorale con questi flussi di denaro. Nella Fifa non c’è più spazio per la corruzione, mai più”.

Dall’avvocatura ai vertici del calcio mondiale

Nato a Briga, in Svizzera, nel 1970, Infantino possiede la doppia cittadinanza svizzera e italiana e parla fluentemente la nostra lingua, oltre a inglese, francese, tedesco e spagnolo. Laureatosi in giurisprudenza, si è in seguito specializzato in diritto sportivo, venendo eletto segretario del Centro Internazionale Studi Sportivi all’Università di Neuchatel. Il suo ingresso alla Uefa avvenne nel 2000, quando divenne direttore della divisione Affari Legali e Licenze per club e venendone promosso segretario generale nel 2009. Nel 2016 giunse infine alla presidenza della Fifa, battendo il rivale Salman bin Ibrahim Al Khalifa per 115 voti ad 88.