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Coronavirus, Lega Serie A scrive una lettera al governo: "Gare a porte chiuse"

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La Lega Serie A ha chiesto al governo che le gare non vengano rinviate ma che vengano svolte a porte chiuse.

La Lega Serie A ha scritto al Governo chiedendo che gli eventi sportivi non vengano rimandati ma vengano disputati a porte chiuse. La richiesta è stata avanzata dopo che l’allarme per il Coronavirus ha colpito l’Italia.

Lettera della Serie A al Governo

Il recente allarme per la diffusione del Coronavirus in Italia ha richiesto delle misure cautelative improrogabili, come la chiusura delle scuole e dei luoghi pubblici in alcune delle zone maggiormente colpite. La Lega Serie A ha fatto sapere di aver chiesto al governo che gli incontri organizzati per queste giornate vengano disputati a porte chiuse, ovvero senza la presenza del pubblico.

Il calendario degli eventi sportivi sarebbe fittissimo e per questo qualsiasi rinvio potrebbe provocare l’annullamento delle partite. Il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino avrebbe inviato una lettera formale al Governo attraverso i ministri Spadafora, Lamorgese e Speranza. Qualora la richiesta dovesse essere accettata è possibile che le partite vengano giocate come prestabilito, ma a porte chiuse nelle regioni maggiormente colpite dal Coronavirus (Lombardia, Veneto e Piemonte per il momento sembrano essere quelle più interessate).

In questo momento l’attenzione sulla diffusione del Coronavirus per le regioni italiane è altissima, e sono in tanti ad aver manifestato preoccupazione per le sorti del paese anche sul fronte economico. Nelle regioni più colpite molte attività sono rimaste chiuse su ordine del Governo e il panico generato dalla pandemia ha provocato (e continuerà a provocare) danni anche per quanto riguarda le perdite in borsa.