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Champions ed Europa League a porte chiuse per Atalanta e Inter

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Champions ed Europa League: la UEFA ha deciso di far disputare Valencia-Atalanta e Inter-Getafe a porte chiuse per far fronte all'emergenza coronavirus.

La notizia era nell’aria, ma ora è arrivata la conferma: per l’emergenza coronavirus anche in Champions ed Europa League gare a porte chiuse per Inter e Atalanta. La decisione è stata presa dalla UEFA che ha così deciso, cercando così di tenere fede a quanto già sta avvenendo nel campionato di Serie A, dove la Lega Calcio ha scelto di far disputare tutte le partite a porte chiuse, proprio per evitare il diffondersi del contagio.

Champions ed Europa League a porte chiuse

Le partite di Atalanta e Inter riguardano nello specifico la trasferta dei bergamaschi a Valencia del prossimo 10 marzo, per la gara di ritorno degli ottavi di Champions League e la sfida dei nerazzurri di Antonio Conte con il Getafe per gli ottavi di Europa League del 12 marzo, match d’andata che si giocherà a Milano. La certezza della decisione è arrivata direttamente da un comunicato ufficiale della UEFA nel quale, il massimo organo di competenza del calcio europeo, ha spiegato come la scelta sia stata presa nel rispetto dei tifosi e dei calciatori e sia orientata a contrastare in maniera netta il coronavirus, senza per questo dover interrompere le competizioni europee.

Inter e Atalanta, verso la sfida europee

C’è poi il calcio giocato, del quale nelle ultime settimane molti tifosi sentono la mancanza. L’Atalanta in Champions League si giocherà la storica qualificazione ai quarti di finale ed è forte del risultato dell’andata, un netto 4-1 che fa sperare gli uomini di Giampiero Gasperini. L’Inter invece, dopo il passaggio dei sedicesimi di finale contro i bulgari del Ludogorets, affronterà il Getafe negli ottavi di Europa League. Avevano fatto un po’ discutere nei giorni scorsi le decisioni prese dalla società spagnola in riferimento all’emergenza coronavirus, con il presidente del Getafe che aveva detto di temere per la salute dei suoi giocatori e dello staff nella trasferta di Milano. Proprio per questo la decisione della società era, ed è, quella di far arrivare la squadra nel capoluogo lombardo direttamente il giorno della partita e farla ripartire subito dopo la fine del match.

Il difficile calendario dell’Inter

L’assenza dei tifosi, di entrambe le parti, nelle due gare andrà senza dubbio a rovinare il fascino tipico delle notti europee, ma almeno non fermerà le competizioni. Già in questo momento in Italia, tra rinvii e partite non disputate, il calendario di molte squadre è stato fortemente modificato e complicato. L’Inter più di tutte avrà molte partite da disputare a maggio qualora andasse avanti in tutte le competizioni e per questo è importante che, almeno in Europa, non si corra il rischio di dover rimandare altre gare.