> > Coronavirus, Shevchenko: "Noia? Riguardate la finale di Champions del 2003"

Coronavirus, Shevchenko: "Noia? Riguardate la finale di Champions del 2003"

Coronavirus Shevchenko champions 2003

La quarantena per coronavirus può essere l'occasione per rivedere la finale di Champions del 2003, parola di Shevchenko.

Andriy Shevchenko non ha dubbi: il miglior modo per affrontare la quarantena imposta dal coronavirus è rivedere la finale di Champions League del 2003 vinta dal suo Milan. Un appello che il campione ucraino rivolge ai suoi vecchi tifosi rossoneri, che quella sera lo videro alzare la coppa insieme al capitano Paolo Maldini e, perchè no, anche a tutti gli altri tifosi che accusano molto la nostalgia del calcio giocato.

Coronavirus, i consigli di Shevchenko

Quella sera del 28 maggio 2003 il Milan vinse la finale di Champions League all’Old Trafford di Manchester, in uno stadio inglese che non era mai stato così italiano visto che i rossoneri si contendevano il titolo europeo con la Juventus. Una partita molto equilibrata dove sia Dida, per il Milan, che Buffon, per la Juventus si distinsero per una serie di grandissimi interventi.

Il risultato, al termine dei 90 minuti di gioco, ma anche dopo i supplementari era di 0-0. Solo la roulette dei rigori potè consegnare al Milan la sua sesta Champions League, a nove anni di distanza dalla precedente. Il rigore decisivo del 3-2 fu segnato proprio da Shevchenko che spiazzando Buffon consolidò con il più importante trofeo europeo la sua straordinaria stagione.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Shevchenko ha suggerito alcune delle partite da rivedere assolutamente in questo periodo in cui non si può uscire di casa. Oltre alla finale di Champions del 2003 l’ex Milan ha segnalato anche la finale del Mondiale del 2006 e i tanti derby Milan – Inter, da sempre partite ricche di agonismo e altissima qualità dei giocatori in campo. “Sempre con l’idea – ha poi aggiunto Shevchenko – che ce ne saranno ancora di migliori. Perchè l’Italia è forte nelle difficoltà, e Milano è cocciuta oltre ad essere bella”.