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Juventus, si pensa al sostituto di Sarri: ecco i favoriti

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Maurizio Sarri è sempre più in bilico, e ora la Juventus pensa al possibile sostituto. Zidane il sogno, ma anche la dirigenza è a rischio.

Sono ore di riflessione in casa Juventus: la clamorosa eliminazione dalla Champions contro il Lione starebbe convincendo sempre di più Agnelli a concludere i rapporti con Maurizio Sarri, ma la ricerca del sostituto appare ancora più complicata del previsto. Oltre all’allenatore toscano, rimarrebbero in bilico anche Nedved e Fabio Paratic, i primi sostenitori di Sarri.

Sarri in bilico: la Juventus pensa al sostituto

Missione Champions fallita per la Juventus che ora pensa seriamente al sostituto di Maurizio Sarri, visibilmente sulla graticola. Pochi minuti prima del match con il Lione, Fabio Paratici aveva dichiarato che l’operato di Sarri sarebbe stato valutato nell’ambito dell’intera stagione, ma è chiaro che la precoce eliminazione agli ottavi cambia radicalmente la visione delle cose.

Il campionato è stato acquisito a “corto muso”, come direbbe Max Allegri, e in parte grazie alla poca tenuta psicofisica degli avversari che di fatto hanno aiutato la Juventus a vincere il nono scudetto consecutivo, nonostante i molti problemi di carattere tecnico e tattico.

Se già prima del Lione Sarri aveva le ore contate, ora si aspetta solo la decisione della società. Le alternative a Sarri rimangono ridotte, e neppure convincono troppo la dirigenza. Zidane rimane il sogno proibito di Agnelli, ma si valutano anche profili più intriganti come Paulo Sousa e Maurizio Pochettino.

Simone Inzaghi rimarrebbe l’ultima alternativa in caso di forfait dei precedenti profili, ma è chiaro che Agnelli ora è costretto a rivedere l’intera struttura societaria. Il fallimento di Sarri coincide con quello di Paratici e Nedved, i primi sostenitori dell’allenatore toscano, e che per questo potrebbero seguirlo alla porta nelle prossime ore.

Le dichiarazioni di Sarri

Al termine del match, Sarri ha parlato della prestazione della sua squadra: “Secondo me abbiamo fatto una buona prestazione. Il rigore subito è inesistente, l’arbitro sicuramente non era all’altezza della situazione. Abbiamo sbagliato il primo tempo di Lione e a questi livelli si paga. Se ci fosse una classifica Champions saremmo secondi e invece siamo fuori. Questo mi lascia un’amarezza mostruosa, mi fa capire quanto è dura per la Juventus”.

Incalzato sul suo futuro, l’allenatore toscano glissa: “Non posso dire quello che dirò al presidente. Io stasera vado a casa inferocito perché siamo stati eliminati. Nei prossimi giorni ci saranno degli incontri, saranno fatte delle valutazioni e ogni dirà la sua“.