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Topi morti in Veneto e Friuli, ipotesi pullulazione: cosa significa e quali sono le cause

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Nel Trevigiano e nella provincia di Pordenone si segnala una misteriosa moria di topi: l'ipotesi è quella del suicidio di massa.

Ha provocato non poco sconcerto la misteriosa moria di topi segnalata in Veneto e Friuli Venezia Giulia: per gli esperti si tratterebbe del fenomeno di “pullulazione”.

Topi morti in Veneto e Friuli Venezia Giulia, l’ipotesi

Non solo un problema di scarsa igiene pubblica e di degrado ambientale: dietro il problema del vasto numero di topi trovati morti in Veneto e Friuli c’è un fenomeno da controllare e tenere monitorato. Gruppi di topi, infatti, sono stati trovati senza vita in luoghi pubblici e privati, senza apparenti motivi di sofferenza o malattia.

Molti topi sono stati trovati privi di vita soprattutto nel Trevigiano e nella provincia di Pordenone. Da quanto emerge dalle prime ipotesi degli esperti, è il fenomeno della “pullulazione” ad aver generato la misteriosa moria di topi nella zona.

Topi morti in Veneto e Friuli, il problema della pullulazione

Dopo l’invasione di topi in Australia, nel nord-est della nostra penisola si assiste a un problema in parte analogo. Il fenomeno della pullulazione si verifica quando la popolazione si allarga oltremodo, superando la disponibilità della risorse alimentari. Il problema porta alcune specie al suicidio di massa. A spiegarlo è Antonio Miatto, il sindaco di Vittorio Veneto, comune in provincia di Treviso. Miatto è un veterinario e si è impegnato in prima persona nel caso, per riuscire a risolvere il mistero e trovare una possibile soluzione al problema.

Nella giornata di martedì 8 giugno la sezione trevigiana dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie ha condotto alcune analisi su campioni provenienti dall’area del Fadalto. Gli esami hanno escluso la presenza di virus o batteri che possono provocare la morte dei topi. Le prime segnalazioni sono arrivate da Revine Lago. Tuttavia, anche Miane, Seren del Grappa a Feltre, Segusino, Borgo Valbelluna, Vajont e la zona del Lago Morto sono rimaste coinvolte dal fenomeno.

Topi morti in Veneto e Friuli, cos’è la pullulazione

Il problema riscontrato in Veneto e Friuli potrebbe essere paragonato a quanto succede ai lemming, piccoli roditori delle zone artiche del pianeta. I lemming tendono a suicidarsi in massa gettandosi in mare dalle scogliere quando la popolazione si allarga oltre il limite sostenibile, non riuscendo a sopravvivere per via delle scarse risorse alimentari disponibili in quel momento. Secondo il sindaco di Vittorio Veneto, il fenomeno registrato nella zona potrebbe essere lo stesso. I topi, non disponendo di sufficiente approvigionamento alimentare per sostersi, si sarebbero suicidiati.

Il sindaco veterinario ha dichiarato: “È un’ipotesi plausibile anche per i nostri topi, magari diventati sovrabbondanti in seguito a una super produzione recente di frutti di certe conifere in seguito venuta meno”. Tuttavia, ha precisato: “Purtroppo ancora non possiamo dire quale sia la causa scientifica della morte”. Se fosse confermata l’ipotesi del suicidio per autoregolamentazione della popolazione, “non abbiamo capito in che modo gli individui lo provochino e, ancora meno, con quali segnali la natura li induca a compierlo”, ha fatto sapere Miatto.