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Uragano Florence, la diciassettesima vittima è un neonato

Uragano Florence

Il 17 settembre 2018 salgono a diciassette le vittime dell'Uragano Florence negli Stati Uniti. Si è spento infatti un bambino di soli tre mesi.

Il 14 settembre ha fatto il suo arrivo sulla costa orientale degli Stati Uniti la potenza devastatrice dell’uragano Florence, che nella notte del 17 settembre ha spento la vita della sua diciassettesima vittima: un bambino di soli tre mesi. Durante il suo passaggio per la cittadina di Wilmington in North Carolina infatti, ha causato ingenti danni, tra i quali la caduta di un massiccio albero sull’abitazione di una giovane famiglia locale. Secondo quanto riportano gli agenti di polizia del Gaston County la caduta dell’albero avrebbe distrutto la casa, ma i due genitori sarebbero rimasti illesi.

Florence, pericolo per le comunità isolate

L’avanzata dell’uragano Florence nella costa orientale degli Stati Uniti prosegue dal 14 settembre. Nonostante nella sua avanzata verso la terraferma abbia perso d’intensità (è stato infatti declassato da classe tre a classe uno), non risparmia vittime e devastazione. Hanno dichiarato lo stato di emergenza North e South Carolina, Maryland, Virginia, Washington DC e Georgia. In tutti questi sei stati le autorità hanno chiuso le scuole martedì 11 settembre.

Uragano Florence

Le forze dell’ordine temono però per le comunità isolate, che non sono riuscite a evacuare per tempo. È questo il caso della cittadina in cui abitava la famiglia del neonato di soli tre mesi morto il 17 settembre per l’abbattimento di un albero. Wilmington in North Carolina è una cittadina di circa 120mila abitanti, in questo momento completamente isolata dall’allagamento delle strade. Sono molte le comunità nella stessa precaria condizione. Le forze dell’ordine hanno predisposto un sistema di soccorso aereo per portare cibo e beni di prima necessità in questi luoghi.

Si teme anche per la possibile esondazione di fiumi, che causerebbe un ulteriore aggravarsi della situazione. L’aggiungersi di tale fenomeno alle forti tempeste che si stanno scaricando sulle zone colpite da Florence infatti, provocherebbe la diffusione di rifiuti e materiali di scarto provenienti da impianti a carbone, discariche e imprese zootecniche.

La pericolosità di Florence era però nota alle autorità statunitensi. Lo stesso Donald Trump qualche giorno prima del suo arrivo aveva annunciato su Twitter: “Una delle peggiori tempeste degli ultimi anni sta per colpire la costa orientale“.