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Vaccino covid e varianti, Galli: “Salvini parli delle cose che conosce”

Il professor Massimo Galli

Vaccino covid e varianti, Galli: “Salvini parli delle cose che conosce. Varianti sotto pressione immunitaria dell'ospite, mutazioni del tutto casuali”

Vaccino covid, varianti e Matteo Salvini, un trittico in cui da giorni stanno mettendo tutti ordine, non ultimo il professor Massimo Galli che come al solito non le ha mandate a dire: “Salvini parli delle cose che conosce”. L’infettivologo del San Raffaele di Milano è stato solo l’ultimo degli addetti ai lavori ad aver censurato con decisione il leader della Lega sulle affermazioni in libertà rilasciate a L’Aria che Tira. Massimo Galli, docente di Malattie infettive all’università Statale e primario al Sacco di Milano, ha detto la sua all’AdnKronos Salute: “Il senatore Salvini deve parlare delle cose che sa e non di cose orecchiate in giro, lasci stare i vaccini che salvano le vite e oggi sono l’unico strumento che evita l’ospedale e il cimitero”. 

“Salvini parli delle cose che conosce”, ecco cosa decisamente non conosceva Salvini

Ricordiamo cosa aveva detto il leader del Carroccio: secondo Salvini  “il vaccino non mi rende totalmente immune. Proviamo a fare informazione corretta: le varianti nascono come reazione al vaccino”. Insomma, era partito benino sul tema dell’immunizzazione ma poi si era fatto prendere la mano e in quattro secondi aveva fatto macello di quasi tre secoli di teoria evoluzionista, senza neanche scendere troppo nel “core” dello svarione microbologico. 

Galli lapidario: “Salvini parli delle cose che conosce, ecco come si formano le varianti”

E Galli a Salvini glie lo ha ricordato: “Le varianti nascono sotto la pressione immunitaria dell’ospite e le mutazioni si vengono a creare casualmente. Se poi una si rende più efficiente si afferma”. Poi l’infettivologo aveva risposto anche nel merito della prima parte delle affermazioni di Salvini, quella formalmente più razionale: “Tuttavia se non hai fatto il vaccino oggi con la variante Delta rischi di finire in ospedale e questa è la nostra preoccupazione maggiore”. Galli è l’ultimo di una lunga lista fra quelli che sulle affermazioni di Salvini erano andati nella “Terra di Mezzo” fra orrore e ironia. 

La schiera di quelli che già avevano detto: “Salvini parli delle cose che conosce”

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che è anche coordinatore dei sindaci del Pd, aveva mitragliato sul refrain dei “danni” che le uscite di Salvini fanno all’Esecutivo: “Salvini è totalmente irresponsabile. Non si può parlare a vanvera contro ogni evidenza scientifica. La sua presenza al Governo sta frenando l’azione virtuosa di Draghi. La Lega sta facendo opposizione no vax, esca dal Governo, non è compatibile con Draghi”. Dal canto suo Roberto Burioni, sul fronte scientifico più ortodosso, aveva liquidato la faccenda con un laconico tweet:  “Voi capite perché sono scoraggiato?“.