L’infettivologo Massimo Galli ha parlato della crescente emergenza per il vaiolo delle scimmie e ha commentato le scelte dell’Oms.
Crescono i casi per il vaiolo delle scimmie
Non è ancora stato sconfitto definitivamente il Covid-19, e già una nuova minaccia epidemiologica si prospetta all’orizzonte. I crescenti casi di contagio per il cosiddetto “vaiolo delle scimmie” preoccupano l’Organizzazione mondiale per la sanità (OMS), che pensa addirittura ad una possibile emergenza sanitaria internazionale.
Nello specifico, la paura è incrementata dopo che si sono registrati 92 nuovi casi di contagio in 12 Paesi nei quali il virus non è endemico.
Le parole di Massimo Galli sul vaiolo delle scimmie
Sull’argomento si è voluto sbilanciare anche il direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, che ha commentato le preoccupazioni dell’OMS e la possibilità di vedersi di fronte ad un nuovo stato di emergenza:
«L’ipotesi dell’Organizzazione mondiale della Sanità credo sia un atto dovuto, fino a un ulteriore chiarimento della situazione. Non si può certo lasciar passare un fenomeno con queste caratteristiche senza lavorarci sopra, seppure non ci sono gli elementi di un allarme. […] Per poter rapidamente risolvere questo fenomeno, come tutti speriamo, bisogna gestire le cose al meglio e lo strumento dell’emergenza sanitaria serve anche per allertare i sistemi sanitari di tutti i Paesi».