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Decreto Sostegni bis, Draghi: "Guarda al Paese senza lasciare indietro nessuno"

decreto sostegni

Il premier Mario Draghi sta illustrando in conferenza stampa il Decreto Sostegni bis, contenente misure ad hoc per risollevare l'economia del Paese.

Dopo il via libera al decreto Sostegni bis da parte del Consiglio dei Ministri, il premier Draghi ha iniziato a illustrare il provvedimento nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. La misura del governo è volta a dare ristoro a tutte quelle categorie colpite duramente dalla crisi economica conseguente alla pandemia di coronavirus. Il provvedimento, all’interno del quale metà delle risorse stanziate andranno alle aziende danneggiate dall’emergenza Covid, verrà illustrato da Draghi assieme al ministro dell’Economia Daniele Franco e al ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Decreto Sostegni, alle 16 conferenza stampa di Draghi

La riunione del Consiglio dei ministri era stata convocata per le ore 11:15 di giovedì 20 maggio, con ordine del giorno consistente nell’approvazione del decreto che già nella giornata di mercoledì aveva ricevuto il via libera dalla Camera dei Deputati con 375 voti a favore e nessun contrario.

“È un decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno. Assiste, aiuta”, ha esordito il premier Draghi nel presentare il decreto nella conferenza stampa, esprimendo inoltre la sua soddisfazione:Per la decisione di lunedì scorso sulle riaperture graduali con il rischio calcolato, per procedere un po’ alla riapertura del paese e che è gran parte frutto della campagna vaccinale seguita dal governo”.

Sulla campagna vaccinale Draghi ha poi aggiunto: “C’è una decisione di cui fiero, la sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni, circa due mesi fa si è data priorità ai soggetti più fragili. […] Due mesi fa la classe tra 70-79 anni era la categoria meno vaccinata tra tute le categorie, oggi siamo all’80% questo che vuol dire che è la terza coorte dopo ultra novantenni e ottantenni”.

Decreto Sostegni: “Ci aspettiamo un balzo dell’economia”

Nel corso del suo intervento, Draghi ha poi parlato delle previsioni in campo economico: Vediamo aumentare i prezzi e i tassi di inflazione che aumentano per alcuni comparti. La convinzione degli economisti e in particolare del capo economista della Bce è che” sia un fatto “temporaneo’ perché ancora si registra tanta disoccupazione”. Tuttavia secondo il premier: “I salari non hanno una dinamica che fanno pensare alla necessità di provvedimenti correttivi”.

In seguito il presidente del Consiglio ha aggiunto:Ci aspettiamo un balzo dell’economia in questo trimestre, le cifre di crescita saranno riviste al rialzo. Ma per una crescita che sia sostenuta serve il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Ristori, arriva il criterio dell’utile

Per quanto riguarda i ristori che saranno previsti dal decreto del governo arriva invece un’importante novità:Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l’utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l’arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite Iva che vengono incluse”. Previsti inoltre altri quattro miliardi che andranno: “Ai lavoratori e alle fasce in difficoltà in parte per supplire alla situazione di emergenza, sia per accompagnare i lavoratori in un processo che sarà complicato. Bisognava attrezzarsi ad affrontare questa congiuntura che è positiva ma difficile”.

Le misure a sostegno per i giovani

Il presidente del Consiglio si è poi soffermato sulle sezioni del decreto che contengono misure a diretto sostegno della popolazione più giovane, tra cui quelle che facilitano l’acquisto di una casa: “Per i giovani c’è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c’è anche la garanzia dello stato sull’80%” del mutuo. Il presidente del Consiglio ha sottolineato che sarà “più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell’elemento di sicurezza che manca oggi”.

Verso decreto governance e semplificazioni

Nell’illustrare i prossimi punti dell’agenda di governo, Draghi ha poi spiegato: “Entro la fine della settimana prossima saranno presentati e immagino anche approvati sia il dl sulla governance sia il dl sulle semplificazioni, mentre su eventuali nuovi ristori ha aggiunto: “Se la situazione pandemica continua a migliorare come vediamo attualmente, mi auguro che non ci sarà bisogno di decreti di questo tipo nel corso di quest’anno”.

Franco su Alitalia: “Vicini a intesa con Ue”

Nel prendere la parola, il ministro dell’Economia Daniele Franco ha fatto il punto sulla questione della vicenda Alitalia: “È un dossier che si trascina da un po’ di tempo, ci stiamo avvicinando a una soluzione, un accordo con la commissione Ue per l’avvio della nuova Ita, la questione importante da parte della commissione è che vi sia discontinuità per la questione degli aiuti di Stato, a breve dovremo trovare questa soluzione e consentire a Ita di partire”.

Decreto Sostegni, priorità al turismo

Stando all’ultima bozza del provvedimento i ristori a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni bis ammonteranno complessivamente a 15,4 miliardi di euro. Viene privilegiato tra gli altri il settore turistico che sarà interessato di un aumento di altri 150 milioni di euro nel corso del 2021. Questo genere di aiuti punterà a sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator, oltre che le guide turistiche e le imprese del settore.

Viene confermato inoltre anche l’ampliamento del bonus vacanze, utilizzabile anche nelle agenzie di viaggio e presso i tour operator. Per i lavoratori stagionali del turismo degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport sarà invece riconosciuta un’indennità una tantum di 1.600 euro.

Decreto Sostegni, gli aiuti alle imprese

Previsto infine un credito d’imposta del 20%, fino a 20 milioni di euro annui, dei costi sostenuti dal primo giugno 2021 al 31 dicembre 2030 per quanto riguarda le imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, categoria che comprende anche i vaccini. Inoltre, le “regioni e province autonome possono prevedere anche il coinvolgimento degli erogatori privati accreditati nell’attività di somministrazione dei vaccini” contro il Covid.