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Volontaria accoltellata dall'uomo che accudiva in una struttura della Caritas a Ranzo

volontaria accoltellata Ranzo

Volontaria accoltellata a Ranzo, in provincia di Trento. Ad averla aggredita sarebbe stato l'uomo del quale si prendeva cura nella canonica del paese.

Una volontaria di 64 anni è stata accoltellata a Ranzo: al momento le sue condizioni sono gravi e resta ricoverata all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il colpevole sarebbe un 40enne profugo africano ospitato nella canonica del paese e del quale la donna si prendeva cura. Ora è caccia all’uomo.

Volontaria accoltellata a Ranzo: la dinamica

Una donna di 64 anni è stata accoltellata nella mattinata di lunedì 7 giugno presso la canonica di Ranzo, nel comune di Vallelaghi, in provincia di Trento. La volontaria pare sia stata aggredita da un profugo quarantenne del quale si prendeva cura.

L’allarme è stato lanciato dopo le 9.30. L’auto della volontaria, Luciana Rigotti, è stata individuata lungo la strada che porta a Vezzano, un comune della zona. La donna è stata trovata accasciata sul sedile. Sul posto è intervenuto un elisoccorso. La 64enne è stata ricoverata a Trento e al momento le sue condizioni sono gravi. Fortunatamente però, stando alle prime informazioni rese note, non sarebbe in pericolo di vita.

Non è chiaro il movente che ha spinto l’uomo a compiere un gesto così folle. La volontaria della canonica locale è una pensionata impegnata in attività di solidarietà. Lunedì 7 giugno stava accompagnando a Trento il suo aggressore. Tuttavia, dopo alcuni chilometri, il 40enne pare abbia estratto il coltello e colpito la donna mentre era alla guida della sua auto. Poi è uscito dai veicolo ed è scappato, facendo perdere le sue tracce.

Volontaria accoltellata a Ranzo: chi è il presunto responsabile

È attualmente in fuga il presunto colpevole dell’aggressione ai danni di Luciana Rigotti. I carabinieri hanno divulgato la foto dell’uomo, allertando i residenti della zona. Il responsabile è armato e deve essere fermato al più presto.

volontaria accoltellata Ranzo

Il colpevole sarebbe un profugo africano con problemi di tossicodipendenza ospitatato dalla struttura di Ranzo. Secondo le informazioni diffuse dall’Ansa, il 40enne abitava nella frazione di Ranzo dallo scorso 3 giugno e faceva parte del progetto Caritas che prevedeva l’impegno nell’azienda agricola di Ferruccio Margoni, a Vezzano.

Paolo Devigili, parroco della diocesi Altogarda e Valle dei Laghi, all’Ansa ha dichiarato: “Luciana è da anni una stretta collaboratrice della parrocchia, attiva con il gruppo della Caritas diocesana di Ranzo. L’uomo, che non stava bene da qualche giorno, aveva legami diretti con la Caritas per la sua esperienza in una struttura residenziale di assistenza con il territorio. Era la prima volta che ospitavamo una persona in un progetto di inserimento lavorativo nell’oratorio di Ranzo, solitamente destinato ad accogliere i pellegrini lungo il cammino di San Vili”.

Volontaria accoltellata a Ranzo: procedono le ricerche dell’uomo

Dopo il furto di una ruspa finito in un incidente per cinque persone, a distanza di poche ore un’altra notizia arriva dalla provincia di Trento e spaventa l’intera comunità.

Le forze dell’ordine hanno iniziato le ricerche nelle strade e nei boschi della zona. Interessata in particolare l’area boschiva nei pressi di Ranzo. Le ricerche dell’uomo vengono svolte anche con droni, con l’elicottero e con cani appositamente addestrati.