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4G: perché consuma di più

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Secondo la maggior parte degli utenti il 4G fa consumare molti più dati rispetto al normale 3G. Ecco come capire se è vero.

Una delle invenzioni più importanti degli ultimi anni è senza dubbio il 4G. Questa innovazione ha permesso una maggiore rapidità delle rete internet dei dispositivi elettronici. Il suo sbarco in Europa è datato 2014. Da quel momento che molte persone si lamentano di un eccessivo consumo rispetto alla normale modalità 3G. Di tutta risposta i principali operatori telefonici respingono questa accusa. Gli stessi sottolineano come questa nuova tecnologia abbia portato solamente benefici agli utenti. Chi ha ragione?

Il 4G

Prima di addentrarci nello specifico del tema, è doverosa una premessa. Il dibattito a riguardo è tuttora in corso, e nessuno, a oggi, è in grado di offrire una risposta univoca e definitiva. L’accusa viene soprattutto dai clienti Vodafone, ovvero l’operatore telefonico che ha spinto maggiormente sul versante dell’implementazione di tale tecnologia. Ma chiaramente queste problematiche le hanno riscontrate gli utenti della maggior parte degli operatori telefonici. Per questo motivo sono stati creati tantissimi forum di discussione sulla materia dove si dibatte sul tema tema della tutela dei consumatori.

Sostanzialmente, al momento, non esiste alcuna evidenza inequivocabile e assoluta che il 4G sottoponga la nostra linea a un consumo di dati più ingente rispetto agli altri protocolli di connessione. Questo perché il traffico dati rimane invariato, giacché esso non è determinato dalla velocità di connessione, ma è stabilito a monte. Esso varia a seconda delle tipologie di siti visitati e alle attività che si svolgono su Internet. La realtà è che il 4G stimola un utilizzo maggiormente intensivo della rete. Di conseguenza stimola anche un maggiore consumo di traffico lungo la connessione. Peraltro, tutto ciò, nel corso del tempo, si è intensificato con le inevitabili innovazioni tecnologiche e il raffinamento dei siti. Questi, come normale che sia, prevedono funzioni sempre più complesse.

Basta pensare al buffering dei video incorporati in alcuni portali che parte autonomamente oppure ai continui aggiornamenti di sistema. Molti dati consumano anche le notifiche in tempo reale di social network come Facebook o Twitter. Oppure ci sono delle app degli smartphone che scaricano automaticamente in background senza richiedere nessuna autorizzazione.

Consumo

Alcune recenti ricerche hanno dimostrato che, in media, un utente provvisto di 4G consuma circa il 42 per cento di giga in più rispetto a un utente 3G. Ma andando a indagare in profondità, ci si accorge che tale dato è determinato soprattutto dal maggiore consumo di video in alta risoluzione da parte degli utenti 4G rispetto ai corrispettivi fermi al 3G. Quindi, semmai, il consumo con il 4G sarà superiore se rapportato al tempo (consumo di GB al minuto), ma non in assoluto. Ciò non sarà dovuto a un bug di natura tecnologica, bensì, semplicemente, alle abitudini nostre e della rete, che si adeguano alle potenzialità del mezzo.