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L'appello della mamma di Bossetti: 'E' innocente, rifate il test DNA'

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La madre di Bossetti esprime la sua opinione sul figlio e afferma che è innocente. La donna lancia un appello implorando di rifare il test del DNA.

Nella vicenda di Massimo Bossetti, colpevole di avere ucciso la piccola Yara Gambirasio, ora è la madre dell’imputato, ovvero Ester Arzuffi, a prendere la parola. Un perno, un punto d’appoggio per Bossetti. Una donna la cui vita privata e il proprio equilibrio familiare sono stati sconvolti. Un equilibrio interiore sconvolto a causa del fatto che in pubblico si è scoperto che Massimo e la sorella gemella Laura Letizia non sono figli del suo marito Giovanni, ma di un’altra persona, ovvero Giuseppe, un conducente di bus.

Massimo Bossetti continua a rimanere in carcere nonostante si professi innocente. L’accusa che pende su di lui è quella dell’omicidio verso Yara Gambirasio, assassinata a Brembate, in provincia di Bergamo. Il marito della donna è morto in seguito a un male terribile e ora lei deve combattere da sola in favore di suo figlio ed è pronta a difenderlo e stargli accanto. Venerdì Bossetti sarà nuovamente in Corte d’Appello per il giudizio di secondo grado. A parlare ora è la madre che racconta la sua verità e parla di come stia il figlio.

Intervistata da Quotidianonet, la madre di Bossetti si racconta e dice di essere forte e pronta per questo nuovo appello che vedrà coinvolto il figlio. Ci tiene a esserci in aula per capire cosa avverrà e come procederà il processo. Ester è una donna che non smette di stare accanto al figlio, lo difende, lo supporta e lotta con lui perché lo reputa innocente e vuole che prima o poi la verità venga alla luce.

L’esame del DNA

Riguardo alla condanna all’ergastolo di cui si è parlato per suo figlio, ammette di non pensarci. Per lei è innocente. Sa come è suo figlio, sa che suo figlio è una persona buona e non farebbe mai del male a nessuno. A suo parere, l’assassino non è il figlio, ma è ancora là fuori. La donna, madre di Bossetti, continua a proclamare l’innocenza del figlio e vorrebbe si rifacesse il test del DNA in modo che si sappia esattamente come siano andate le cose. Pensa che l’esame del DNA sia l’unico modo possibile per far emergere la verità. Bossetti lo chiede da tantissimo e anche lei si aggrega a questo desiderio del figlio.

Ester continua a parlare dell’arresto del figlio, affermando che è stato un arresto allucinante molto peggio di quello di Totò Riina. Afferma di averlo visto stanco, l’ultima volta, ma anche molto combattivo e forte. I figli sono una grande forza per lui e gli offrono sostegno. Inoltre, la madre e la sorella combattono insieme a lui sperando che prima o poi esca la verità.

Afferma che i rapporti con Marita, la nuora, la moglie di Bossetti, non sono come all’inizio. Sono rapporti tesi e si sono un po’ perse. Per lei la cosa importante sono i nipoti e suo figlio. La donna dice che sarà presente a ogni processo insieme a sua figlia per stare accanto a Massimo e fargli sentire il suo appoggio e la sua presenza come qualunque madre farebbe. Ora lo può fare perché il marito è morto e lei può dare a suo figlio tutto il sostegno di cui ha bisogno.