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Abusi e pedofilia: indagato Dziwisz, braccio destro di Wojtyla

Abusi e pedofilia

Abusi e pedofilia: la commissione vaticana indaga Stanislaw Dziwisz, braccio destro di Karol Wojtyla.

Il Vaticano prosegue la sua crociata contro gli episodi di abusi e pedofilia. Papa Francesco avrebbe infatti istituito una commissione nei confronti di  Stanislaw Dziwisz, braccio destro di Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla. A informarlo è la stampa locale. Dziwisz è ricordato per aver ricoperto il ruolo di segretario del papa polacco. Proprio per tale motivo, l’ex presidente della Confederazione episcopale italiana, Angelo Bagnasco, ha raggiunto la Polonia per indagare sulle presunte coperture che sarebbero state permesse da alcuni vescovi ai sacerdoti pedofili nel corso degli anni. Tali approfondimenti coinvolgerebbero proprio il precitato Stanislaw Dziwisz. 

Abusi e pedofilia: chi è Stanislaw Dziwisz

Stanisalw Dziwisz fu per molto tempo collaboratore di Giovanni Paolo II. Wojtyla avrebbe nutrito molta fiducia in lui. Arcivescovo emerito di Cracovia, Dziwisz è nato il 27 aprile 1939 a a Raba Wyzna. Di recente, il prelato è intervenuto in tv smentendo qualsiasi responsabilità, affermando inoltre di non essersi mai accorto della presunta “doppia vita” di Marcial Maciel Degollado, morto il 30 gennaio 2008. Degollado è ricordato per essere stato in vita il fondatore dei Legionari di Cristo. Anche costui fu una delle persone più vicine a Papa Wojtyla. Durante il pontificato di questi, Degollado beneficiò di grande potenza. 

Abusi e pedofilia: le accuse nei confronti di Dziwisz

Un docufilm avrebbe generato parecchio clamore in Polonia. In esso sono state infatti lanciate accuse dirette nei confronti di Stanislaw Dziwisz, che sarebbe stato colpevole (il condizionale è d’obbligo) di aver coperto innumerevoli abusi. Come precisa Fanpage, la commissione attivata che sta indagando sul caso è stata voluta dallo stesso porporato polacco al fine di chiarire le accuse nei suoi confronti respinte come “calunnie”. 

Abusi e pedofilia. Dzwisz: “Mai favorito persone indegne”

All’interno di una nota, Stanislaw Dziwsz aveva dichiarato tempo fa: “Posso dire in tutta coscienza che mai, ripeto mai, ho ricevuto denaro in cambio di partecipazione alle Messe papali; mai, sottolineo mai, ho ricevuto soldi per nascondere atti o fatti destinati alla superiore attenzione del Santo Padre; mai, e infine mai, ho favorito persone indegne a fronte di elargizioni inseribili in qualche perversa logica di baratto. Ho già respinto nel modo più netto le insinuazioni, diventate presto calunnie infamanti, contenute nel servizio mandato in onda dall’emittente polacca Tvn2…”.