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Al Bano, disavventura a Zagabria: "Andare in bagno è un mio diritto"

Al Bano bagno

Al Bano, disavventura a Zagabria per il bagno: Carrisi è un fiume in piena.

Al Bano, durante un viaggio verso Zagabria, ha vissuto una brutta disavventura che ha voluto rendere pubblica. Carrisi ha raccontato che gli è stato impedito di andare in bagno.

Al Bano: disavventura per il bagno a Zagabria

Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno, Al Bano ne ha approfittato per rendere pubblica una brutta disavventura vissuta a Zagabria. Il cantautore di Cellino San Marco si era recato in terra croata per festeggiare la laurea della figlia Cristel Carrisi, ma in aereo ha avuto qualche problemino per il bagno. Al Bano ha esordito:

“All’atterraggio ho chiesto di andare in bagno, ma mi è stato impedito, una cosa inaccettabile. Ero seduto al posto 1 A, sono stato operato alla prostata e proprio al momento dell’atterraggio avevo bisogno del bagno e ho chiesto di usarlo. Intanto la scala che avevano fissato alla porta interiore per farci scendere l’aveva bloccata e il corridoio era pieno di gente. La hostess mi ha risposto che non era possibile e mi ha intimato di sedermi”.

Lo sfogo di Al Bano

Al Bano ha proseguito:

“Ho alzato la voce, perché era una cosa assurda. Ho chiesto di parlare con il comandante, ma niente”.

A questo punto, si è intromessa una signora croata che parlava italiano e ha provato a spiegare alla hostess le esigenze fisiche di Carrisi. Niente da fare, il personale di bordo ha impedito al cantante di andare in bagno. Al Bano ha dichiarato:

“Hanno fatto scendere i passeggeri dalla porta posteriore, ma non mi hanno fatto andare in bagno neanche là dietro. Anzi, forse per l’alterco che avevo avuto con la hostess, mi sono trovato la polizia all’uscita: mi hanno messo in un angolo e hanno voluto controllare il passaporto. Alla fine mi è stato concesso di andare a prendere la valigia”.

Al Bano: andare in bagno è un diritto

Al Bano ha concluso:

“Sono sessant’anni che volo e non mi era mai capitato un inconveniente del genere. Parlo da cittadino: andare in bagno era un mio diritto, è inaccettabile che non mi sia stato consentito. Una cosa del genere può succedere anche ad altri passeggeri, è inaccettabile“.