Giampiero Casoni Ebbene si, alla maestra sospesa per l’Ave Maria agli alunni arrivano soccorsi “eccellenti”. Da Vittorio Sgarbi che aveva interpellato il ministro Valditara all’assessore siciliano Mimmo Turano che la vuole come consulente. Quest’ultimo sta senza ombra di dubbio con Marisa Francescangeli, la maestra di Oristano sospesa con riduzione di stipendio per aver fatto recitare l’Ave Maria agli alunni in classe prima di Natale.
Maestra sospesa per l’Ave Maria: i soccorsi
L’assessore all’Istruzione della Regione Sicilia Turano ha postato un video sui social con cui lancia la proposta di voler dare alla 58enne un lavoro da consulente: “È incredibile quanto succede in Italia, la maestra che conosce Matteo Messina Denaro viene sospesa per dieci giorni, mentre una maestra che fa recitare le preghiere in classe viene sospesa per venti 20. Che senso ha? Io la prendo come consulente”.
Sgarbi: “Affronto alla cultura cristiana”
E lo stesso Vittorio Sgarbi aveva già chiesto chiesto al ministro Giuseppe Valditara di revocare la sospensione e il dimezzamento dello stipendio. “È assurdo quanto accaduto, alla luce delle precisazioni della maestra che non ha imposto un bel nulla ma semplicemente assecondato le richieste dei suoi alunni. Questa sospensione è un affronto alla nostra cultura cristiana, alle nostre tradizioni, alla nostra storia che è legata indissolubilmente al Cristianesimo. Sono certo che il ministro vorrà fare giustizia di questo abuso”.
