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Atletico Madrid, morto un tifoso di 14 anni durante i festeggiamenti

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Festa agrodolce per l'Atletico Madrid: un tifoso di 14 anni è morto sbattendo la testa contro una recinzione. Inutili i soccorsi dell'ambulanza.

Dall’euforia alla tragedia: durante i festeggaimenti per la vittoria della Liga all’ultimo respiro, un tifoso di 14 anni dell’Atletico Madrid è morto, sbattendo la testa violentemente in un parcheggio.

Festa Atletico Madrid: morto un tifoso di 14 anni

Un tifoso di 14 anni dell’Atletico Madrid è morto nella serata di sabato 22 maggio, duranti i festeggiamenti della storica vittoria della Liga dei colchoneros.

Un’impresa che avrebbe dovuto riempire le pagne sportive di gioia ed euforia, ma l’estasi lascia spazio a questa notizia di cronaca nera che rende più amari i festeggiamenti.

Al termine del match vinto in rimonta contro il Real Valladolid, la folla oceanica di sostenitori si è riversata intorno alla Fontana di Nettuno, a Plaza de Canovas del Castillo, a piedi, in auto e motorini, dando vita a caroselli infiniti per tutte le strade della città.

Festeggiamenti Atletico Madrid, morto un tifoso minorenne

Tra i tanti tifosi in festa per l’impresa della squadra di Simeone c’era anche questo piccolo tifoso di 14 anni. La dinamica dell’incidente è drammatica. Il ragazzo in macchina con i familiari e gli amici si è esposto con metà coropo fuori dal finestrino, sbattendo la festa violentemente contro il muro di una recinzione.

Inutili i soccorsi e i tentativi delle ambulanze di rianimarlo dopo il violento impatto. In seguito al grave trauma cranico, il 14enne è entrato in arrest cardio-respiratorio, ed è morto pochi minuti dopo. La Polizia Municipale intervenuta sul luogo dell’incidente ha avviato le indagini per ricostruire la dianmica della tragedia.

Tifoso morto Atletico Madrid, l’impresa dei colchoneros

Nonostante la notizia del 14enne morto, continuano i festeggaimenti per l’impresa dell’Atletico Madrid. Un match come molti altri in stagione ripresi dopo un iniziale svantaggio, segno inequivocabile di una forza dei colchoneros senza limiti.

Fino all’ultima giornata il titolo di campione della Liga è rimasto in bilico con il Real Madrid, impegnato in casa contro il Villareal finalista di EL. Entrambe le squadre di Madrid alla fine del primo tempo si sono ritrovate in svantaggio, ma nel secondo tempo la loro reazione si è rivelata uno spot per tutti gli amanti del calcio.

Al 57′ il gol di Correa segna il pareggio dei Colchoneros, mettendo pressione al Real di Zidane. Una pressione che diventa ancor più forte al ’67 quando Lusi Suarez trova il gol del 1-2, facendo assaggiare il profumo dell’impresa agli uomini di Simeone.

Sul campo di Valdebebas il Real non crolla, anzi, tra l’87’ e il 92′ trova il pareggio con Benzema e la rete della vittoria finale con Modric, ma a questo punto i blancos devono sperare in un pareggio del Real Valaldolid per rovinare il sogno dei cugini.

Nel finale la squadra di Valladolid crea molti pericoli, e Simeone suda freddo in panchina, ma alla fine i colchoneros resistono con tenacia fino al 90′, quando il fischio finale sancisce l’impresa della seconda squadra di Madrid che torna in testa alla Liga dopo 7 anni di dominio Real-Barcellona.