> > Bimba muore di Covid al Lido di Venezia, la piccola Laura aveva solo 3 anni

Bimba muore di Covid al Lido di Venezia, la piccola Laura aveva solo 3 anni

Laura, una bimba di 3 anni già malata, è morta di Covid

Bimba muore di Covid al Lido di Venezia, la piccola Laura aveva 3 anni ed era affetta da un tumore ma a determinare la tragedia è stato il virus

Terribile dolore e lutto al Lido di Venezia, dove una bimba, la piccola Laura di soli 3 anni, muore di Covid: il suo decesso è avvenuto a Natale ma la tremenda notizia è stata data durante il consueto punto stampa sulla pandemia del governatore Luca Zaia

Bimba muore di Covid: Laura aveva un tumore ma ad ucciderla è stato il virus

Laura era di origine moldava ma risiedeva con la famiglia al Lido, era affetta da un tumore ma i media che hanno appreso del decesso da Zaia spiegano che ad ucciderla sarebbe stato il Covid. La piccola è di fatto il primo paziente di età pediatrica ucciso dal coronavirus in Veneto ed il 35mo (altre fonti parlano del 36mo) a livello nazionale. 

La tragedia della notte di Natale: bimba muore di Covid,  genitori di Laura inconsolabili

La piccola Laura era morta la notte di Natale presso il reparto di Pediatria dell’ospedale di Padova. Il lutto ha colpito la comunità moldava di Venezia e le circostanze generali da cui era scaturito il decesso di Laura sono state fornite dalla professoressa Liviana Da Dalt, direttrice del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedaliera di Padova. 

Laura muore di Covid e il caso della bimba viene spiegato dalla dottoressa Da Dalt: “Bambini nel mirino del virus”

Ha spiegato la dottoressa: “All’inizio sembrava che i bambini fossero quasi immuni dal virus ma adesso proprio loro sono tra i protagonisti principali di questa nuova ondata, nelle ultime 8 settimane c’è stato un aumento esponenziale”. E ancora: “I sintomi sono minori, i ricoveri sono minori ma non sono nulli, come non sono nulli i ricoveri in terapia intensiva”. Poi la mesta chiosa a cui la vicenda di Laura fa da triste corollario: “E non sono affatto nulli i decessi“.