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Bonus profughi ucraini: quando arriva, a quanto ammonta e come richiederlo

Il bonus per i profughi ucraini è attivo

Non ci sarà bisogno di Spid e la procedura è molto semplificata, Bonus profughi ucraini: quando arriva, a quanto ammonta e come richiederlo

Disco verde al bonus profughi ucraini, ecco quando arriva, a quanto ammonta e come richiederlo. Le informazioni sono ufficiali: la piattaforma è già operativa e sono in atto le verifiche finali da parte della Protezione Civile. Di coa e quanto parliamo? Di un  contributo di 300 euro mensili per ogni profugo ucraino, della durata di tre mesi, più 150 euro per ogni minore a carico. Le somme dovrebbero arrivare a giorni, pare entro una ventina. Con la piattaforma telematica per richiedere il sostegno già attiva, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha spiegato: “Penso che nell’arco di qualche giorno possiamo procedere al pagamento perché la piattaforma è online ormai da qualche giorno e stiamo facendo le verifiche”. 

Bonus profughi ucraini: ecco quando arriva

E ancora: “C’è qualche verifica da fare perché immaginate è un database di persone che non esisteva in Italia, una serie di controlli importanti per evitare di fare errori macroscopici“. Il contributo di di 300 euro per chi entra in Italia destinato a chi ha richiesto la protezione temporanea, e ha ha trovato una sistemazione autonoma da familiari, amici o sodali. Per fare la domanda è necessario il possesso della richiesta del permesso di soggiorno per protezione temporanea presentata alla Questura Basta avere poi un numero di cellulare e un indirizzo email perché non è richiesto lo SPID. A dati inseriti il richiedente sarà contattato per sms o per email, e potrà riscuotere la somma presso uno sportello postale. 

I dati del Viminale e i fondi disponibili

Il Viminale intanto ha diffuso i dati aggiornati: i profughi ucraini in Italia sono 113.239. Di essi 58.964 sono donne, 15.527 uomini e 38.748 minori. E le destinazioni? Spiccano Milano, Roma, Napoli e Bologna. Curcio ha spiegato meglio: “La situazione in Italia, per quanto riguarda il flusso di profughi dall’Ucraina è abbastanza stabilizzata, siamo ampiamente sopra 100mila persone, con un grande maggioranza in percentuale di donne e bambini”. L’Esecutivo dal canto suo ha stanziato 900 milioni per la gestione dell’accoglienza e a seguito della pubblicazione del bando della Protezione Civile sono stati presentati in tutto 48 progetti. Cosa prevedono? Oltre 26mila posti offerti, quasi il doppio di quelli indicati dal bando. E gli idonei? Sono stato 26 per più di 17.000 posti. I fondi, con i posti finanziabili raddoppiati dal governo da poco, copriranno un contributo di 33 euro al giorno a persona, che verrà dato alle associazioni del Terzo settore che si occupano dell’accoglienza, insieme alle famiglie che ospitano.