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Caro carburanti, arriva lo sciopero dei benzinai: "Il nostro ricavo rimane fisso"

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Il caro carburanti preoccupa gli automobilisti di tutta Italia, ma anche i benzinai che vanno in sciopero: "Il loro ricavo rimane fisso, ma erogano meno"

Il caro carburanti preoccupa gli automobilisti di tutta Italia, ma anche i benzinai che vanno in sciopero: “Il loro ricavo rimane fisso, ma erogano meno”.

Sale il prezzo della benzina, ma i benzinai guadagnano meno: la decisione sullo sciopero

Il caro carburanti di queste settimane non giova nemmeno ai benzinai. A partire dal prossimo lunedì molti benzinai di tutta Italia saranno in sciopero per protestare contro l’eccessivo aumento dei prezzi di benzina e gasolio.

Sciopero dei benzinai, la spiegazione di Enzo Nettis

A dare un quadro pù chiaro della situazione ci pensa Enzo Nettis, il presidente dell’associazione dei gestori delle pompe di benzina, Faib-Confesercenti: “Lo avevamo annunciato nei giorni scorsi e ora siamo costretti a farlo. Benzina e gasolio aumentano, ma il ricavo dei benzinai rimane fisso: circa 3 centesimi e mezzo al litro. In compenso, i litri erogati diminuiscono a causa dell’incremento dei prezzi e i costi di gestione aumentano.”

La lettera di Faib-Confesercenti ai parlamentari

Enzo Nettis ha spiegato che la sua associazione ha scritto una lettera ai parlamentari, per provare a cambiare le cose: Abbiamo scritto ai parlamentari perché sensibilizzino il governo sulla necessità di un intervento immediato che consenta a tutti, benzinai, consumatori, imprese, di almeno mitigare gli effetti di un fenomeno sempre più preoccupante. Ci indigna l’assoluta indifferenza del governo, che non può limitarsi a far cassa grazie all’incremento del gettito dovuto a Iva e accise varie.”