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Caso Ilaria Salis: telefonata tra Meloni e Orbán

Meloni

La detenzione di Ilaria Salis si è trasformata in un caso politico: ieri la telefonata di Giorgia Meloni a Viktor Orbán

Le immagini di Ilaria Salis in tribunale a Budapest con le manette ai polsi e i piedi legati ai ceppi di cuoio hanno indignato tante persone in Italia: la maestra 39enne è accusata in Ungheria di aver aggredito due estremisti di destra. Mentre le opposizioni chiedono un’informativa sul caso, la premier Giorgia Meloni non si è ancora espressa pubblicamente.

Ilaria Salis, telefonata tra Meloni e Orbán: si muove Palazzo Chigi

Nonstante sui social network e attraverso gli organi di stampa ufficiali, il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni non abbia ancora chiarito la sua posizione, dalle ultime informazioni che arrivano pare che qualcosa, sul caso Ilaria Salis, si sia mosso anche nelle stanze di Palazzo Chigi. La premier, infatti, avrebbe sentito telefonicamente il presidente ungherese Viktor Orbán, con cui sono noti i buoni rapporti. Telefonata avvenuta: “Nel pieno rispetto dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura ungherese” e in vista del loro prossimo incontro al Consiglio straordinario a Bruxelles fissato per l’1 febbraio.

Ilaria Salis, telefonata tra Meloni e Orbán: la posizione di La Russa

Più decisa, almeno per il momento, la presa di posizione di Ignazio La Russa. Il Presidente del Senato ha parlato ieri della Salis e della sua imputazione (rischia fino a 24 anni di carcere) spiegando si ritenere l’eventuale pena eccessiva. Inoltre, per La Russa, è corretto che l’Italia intervenga: “L’Ungheria non ha rispettato le norme che vietano che venga esibito il detenuto con le manette e in condizioni di umiliazione”.