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CGIA, calano i prestiti bancari per le piccole e micro imprese: -5,3 miliardi in due anni

Banca

La Cgia di Mestre ha riscontrato un calo dei prestiti erogati dagli istituti di credito alle piccole e micro imprese: sono scesi del 4,3%

Le banche chiudono i rubinetti. Continuano a diminuire i prestiti alle piccole e micro imprese. Tra il 2021 e il 2022, gli impieghi vivi alle aziende con meno di 20 addetti sono scesi di 5,3 miliardi di euro (-4,3%). Vediamo le regioni e le province italiane più colpite dai tagli degli istituti di credito.

Le regioni più colpite

Lo stock complessivo dei prestiti erogati alle piccole e micro imprese è passato da 124 a 118,7 miliardi di euro. Stando ai dati elaborati dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, le regioni che hanno subìto le contrazioni più marcate sono state il Veneto con -6,24% (-821,2 milioni di euro) e la Liguria con il -7,12% (-214,4 milioni di euro), il Friuli-Venezia Giulia con il -6,54% (-177,8 milioni) e l’Umbria con -6,49% (-137,1 milioni).

Le province più colpite

A livello provinciale, invece, il dietro front degli istituti di credito ha colpito, in primis: Venezia con il -7,93% (-173,8 milioni), Savona con il -7,92% (-61,7 milioni di euro) e Sondrio con il -8,32% (-59,8 milioni). Delle 107 province italiane monitorate dall’elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia, solo cinque presentano un bilancio positivo: Biella (+0,10%), Caltanissetta (+0,14%), Sassari (+1,49%), Sud Sardegna (+1,61%) e Nuoro (+3,98%).