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Concerti in Italia, quando riprenderanno? Pregliasco: "Con 50% della popolazione vaccinata"

Pregliasco: "Concerti in Italia? Riprenderanno col 50% della popolazione vaccinata"

Concerti in Italia, quando riprenderanno ci sarà almeno il 50% della popolazione vaccinata. Lo ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, virologo, a iNews24.

Concerti in Italia, quando riprenderanno? Secondo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi, virologo e docente dell’Università degli Studi di Milano, solo quando almeno il 50% della popolazione sarà vaccinata contro il Coronavirus.

Concerti in Italia, quando riprenderanno

Fabrizio Pregliasco, durante un’intervista a iNews24, ha dichiarato: “All’arrivo di un cinquanta per cento di protezione è l’obiettivo ideale” in merito alla ripresa dei concerti su territorio Italiano. “In linea di massima direi di vedere come sarà l’andamento e poi procedere. Sarei per la linea delle aperture progressive e secondo uno schema”, ha proseguito il virologo, “Dobbiamo ancora valutare altre tipologie di aperture e i possibili effetti di incremento nel numero dei casi. Per cui, ben vengano i concerti in sicurezza, ma non nell’immediato”.

In merito all’obbligo di vaccinarsi contro il Coronavirus, Pregliasco ha dichiarato: “Adesso procediamo con le vaccinazioni negli hub, sistema questo, utile a somministrare il maggior numero di dosi possibili. Poi, possiamo immaginare soluzioni di prossimità e fare una promozione e verifica analitica sui singoli cittadini e vedere come procede, fino ad arrivare eventualmente anche all’obbligo vaccinale”.

Un esperimento in discoteca

Nel mondo dell’intrattenimento le prime a riaprire potrebbero essere le discoteche, con rigidi protocolli anti Covid. Silb Fipe, associazione italiana delle imprese di intrattenimento da ballo e spettacolo, ha proposto una sperimentazione in un locale di Milano (al chiuso) e uno di Gallipoli (all’aperto). Circa 2.000 persone entreranno in discoteca con il green pass, con tanto di tampone in ingresso e in uscita, per testare la fattibilità di una riapertura dei locali sia all’aperto che al chiuso.

Vaccinarsi in vacanza

Il direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi, virologo e docente dell’Università degli Studi di Milano, si è poi detto favorevole alla linea che stanno seguendo Piemonte e Liguria per quanto riguarda i vaccini in vacanza. Stiamo parlando dei richiami, ovvero dell’inoculazione per chi ha già effettuato la prima dose ma si troverà in vacanza altrove rispetto alla propria Regione di residenza.

In parole povere, i residenti in Piemonte potranno ricevere la vaccinazione presso gli hub liguri, così come i residenti in Liguria potranno ricevere la medesima in Piemonte. Le uniche condizioni sono che il soggiorno sia a scopo turistico, dal 15 giugno al 15 settembre, e per una durata che rende difficoltosa la somministrazione del vaccino nel territorio di residenza.