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Covid, governo apre su somministrazione del vaccino in vacanza: anche per le prime dosi

vaccino vacanza

Il governo starebbe valutando la possibilità di consentire la somministrazione delle seconde dosi di vaccino anti Covid anche nelle località di vacanza.

Primo parziale via libera del governo alla somministrazione del vaccino nei luoghi di vacanza della penisola italiana. La questione è infatti ufficialmente approdata sul tavolo del direttore generale alla prevenzione Gianni Rezza, con il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa che nella giornata di sabato ha discusso con il generale Francesco Paolo Figliuolo proprio per valutare se una misura di questo tipo sia tecnicamente applicabile. Nel caso venisse approvato inoltre, il provvedimento potrebbe valere non soltanto per le seconde dosi del vaccino ma anche per le prime.

Covid, governo apre su somministrazione del vaccino in vacanza

La proposta di somministrare la seconda dose del vaccino in una regione diversa da quella di residenza – in vista del periodo estivo in cui molti italiani andranno in vacanza – era stata avanzata sia dai sindaci delle località turistiche del territorio che dalle associazioni di categoria.

Tra questi ultimi è spiccato l’intervento del presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, che nel corso della 71esima assemblea nazionale dell’associazione ha dichiarato: “In vista dell’estate, sarà importante consentire agli italiani di ricevere la seconda dose in una Regione diversa da quella in cui si è ricevuta la prima, al fine di agevolare l’organizzazione e la prenotazione delle vacanze”.

Somministrazione del vaccino in vacanza, le parole del sottosegretario Costa

Intervistato dall’Adnkronos Salute, il sottosegretario Andrea Costa si è mostrato ottimista rispetto alla qustione, pur evidenziando le possibilità criticità organizzativa di una decisione del genere: “La politica sta aprendo un dibattito e una riflessione, ma è facilmente comprensibile che l’ipotesi porta con sé delle difficoltà organizzative. Tutto deve passare attraverso un accordo in Conferenza Stato-Regioni. Non può essere una iniziativa del ministero. Il concetto è di aiutare a semplificare e il richiamo nei luoghi di villeggiatura sarebbe un’opportunità per il cittadino ma tutto deve essere organizzato con un accordo tra Regioni”.

Somministrazione del vaccino in vacanza, i pareri contrari

Le speranze dei primi cittadini delle località balneari si scontrano tuttavia con quanto affermato negli ultimi giorni da diversi esponenti politici, che ritengono logisticamente infattibile una soluzione di questo tipo. La vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti ha infatti dichiarato in proposito: “È impossibile vaccinare nelle diverse regioni perché c’é un aspetto di distribuzione di vaccini, di logistica e di medici. Qui in Lombardia abbiamo cercato di tenere meno vaccinazioni nel periodo ‘clou’, quindi le due settimane di agosto”.

Dello stesso parere anche il presidente della conferenza delle regioni Massimiiano Fedriga: “Abbiamo iniziato a discutere la possibilità delle seconde dosi in vacanza. Sarebbe fattibile, con tutte le difficoltà del caso, con la seconda dose per chi torna nel suo luogo di residenza. Ma pensare che chi va in vacanza una, due settimane possa fare il vaccino dove passa la vacanza, spero che tutti si rendano conto che alcune località hanno milioni e milioni di turisti che vi arrivano, diventa tecnicamente impossibile.