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Covid, Salvini: "Aspetto il tampone per riabbracciare i miei figli"

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Matteo Salvini, ospite a "Porta a Porta", ha parlato della sua positività al Covid e della campagna vaccinale per i più piccoli.

Matteo Salvini, ospite a “Porta a Porta”, ha parlato della sua positività al Covid e della campagna vaccinale per i più piccoli.

Matteo Salvini positivo al Covid

Matteo Salvini è stato ospite di Bruno Vespa nella puntata che andrà in onda questa sera, giovedì 10 febbraio, di “Porta a Porta“. Ovviamente l’intervento del leader leghista è arrivato in videochiamata, dato che il 3 febbraio scorso è risultato positivo al Coronavirus, e dovrà aspettare fino al 13 febbraio per sottoporsi a un nuovo tampone di verifica.

«Aspetto il tampone di domenica, per riabbracciare i miei figli e i miei genitori»: questo l’auspicio di Matteo Salvini, che dovrà trascorrere altri tre giorni in quarantena.

Matteo Salvini sul vaccino ai più piccoli

Durante il suo intervento, Salvini si è espresso in merito alla campagna vaccinale sui bambini under 12 anni, confessando di non aver ancora vaccinato la propria figlia, che di anni ne ha 9:

«Usare questo per il dibattito politico e attaccare Salvini mi sembra veramente meschino. Chi doveva vaccinarsi lo ha già fatto. Sui bambini non giochiamo, non scherziamo e non facciamo polemica politica»

Queste le parole dell’ex premier, che ha voluto mandare un messaggio a tutti coloro che lo hanno attaccato per la scelta di non somministrare il siero alla figlia. Ha poi concluso proseguendo la sua crociata contro la dad:

«Se un bimbo non sta bene sta a casa, se sta bene va scuola. Continuare con la dad è una penalizzazione che i nostri ragazzi non si meritano dopo due anni».