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Omicidio Cardito, i funerali di Giuseppe: la mamma bacia la bara

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Ha dato un bacio alla piccola bara bianca: così la madre di Giuseppe, il bimbo di 7 anni ucciso dal compagno della donna, ha voluto salutarlo.

Un bacio alla bara per dare l’ultimo saluto al suo piccolo Giuseppe. E’ un’immagine straziante quella catturata in una giornata difficile, quella dei funerali del bimbo ucciso dal compagno della madre, Tony Essobdi di 24 anni, con numerose bastonate e schiaffi; l’omicidio di Cardito, come è ormai noto all’opinione pubblica, avvenuto domenica 27 gennaio con il conseguente arresto dell’assassino, chiuso in prigione in isolamento per il rischio di ritorsioni da parte degli altri detenuti. Sconvolta e stravolta, la donna è riuscita solo a dare un bacio al feretro e, al termine della celebrazione, è uscita dalla chiesa passando da un’uscita secondaria. A sorreggerla due donne, molto probabilmente parenti, che l’hanno accompagnata.

L’ultimo saluto a Giuseppe, il bacio della mamma

A officiale la messa, durante i funerali di Giuseppe, 7 anni, l’arcivescovo di Pompei Tommaso Capito che ha sottolineato: “Esiste una folle abitudine al male. Ci fa diventare indifferenti e ci impedisce di cogliere i momenti e le situazioni di crisi. Anche le istituzioni fanno sempre più fatica ad approntare interventi adeguati e soprattutto a mettere in atto misure di prevenzione”. Celebrando l’ultimo saluto a Giuseppe, alla presenza dei sindaci di Cardito e di Pompei, il Monsignore ha aggiunto: “Anche le istituzioni fanno fatica a mettere in atto misure di prevenzione. È necessaria più attenzione per il prossimo, più cura per chi è in difficoltà. È doveroso ora un sussulto di coraggio, per conoscerci e sentirci realmente fratelli, facendoci carico delle sofferenze degli altri. La forza può venirci da questo momento di preghiera e di fratellanza”.

Momenti di tensione al funerale di Giuseppe

Poche decine di minuti prima la piccola bara bianca è arrivata davanti alla chiesa di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine, accolta da un fiume di applausi che hanno accompagnato l’ingresso del feretro, non senza alcuni istanti di forte tensione. Al funerale erano presenti anche alcuni parenti del padre di Giuseppe che avrebbero iniziato ad urlare ed insultare la madre, interrotti poco dopo dalle forze dell’ordine che li hanno scortati fuori dalla chiesa. Anche il padre di Giuseppe era presente al funerale, seduto in una fila diversa rispetto a quella della moglie, dalla quale è separato da tempo. Le offerte raccolte durante le celebrazioni verranno, si apprende, destinate interamente alle due sorelline di Giuseppe, una delle quali ancora ricoverata nell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, l’altra in una casa famiglia. Come confermato anche dall’arcivescovo di Pompei che ha dichiarato: “Rivolgiamo un pensiero anche alle due sorelline, vittime anche loro della cieca violenza. Saranno loro, sottratte speriamo per sempre alla brutalità e all’aggressione, a sentire più di tutti la mancanza di Giuseppe e lo porteranno sempre nel cuore. La nostra preghiera è anche per loro, perché la vita possa sorridere loro”.