Giorgia Giuliano Una sanzione morale quella che martedì 4 giugno 2019 ha coinvolto un passeggero di origini arabe a Roma mentre si trovava sul trenino Termini-Centocelle sprovvisto di biglietto di viaggio. Pare che il controllore abbia perso le staffe proprio come il viaggiatore avesse ormai perso ogni speranza per poterne uscire economicamente illeso. Alla parola “Ramadan” il personale Atac ha affermato: “Meglio maiale che arabo”. Forse un po’ rossa di vergogna, l’azienda di trasporti si è scusata rispondendo a un tweet postato da Baobab Experience.
Il racconto dettagliato
Non è rimasta indifferente all’accaduto la romana Monica Usai della quale Baobab Experience ha pubblicato via Twitter il post che descrive l’accaduto. “Chi di noi non ha mai provato a non prendere una multa giustificandosi con le più assurde e ridicole scuse almeno una volta. (…) Il malcapitato dalla pelle nera ha provato a dire delle cose, tra cui gli è uscita la parola Ramadan. Bene. Si sono cominciati a scagliare i peggio insulti”, scrive la donna. Ancora un episodio di razzismo, quasi servito sul piatto d’argento.
Atac ha garantito che prenderà provvedimenti nei confronti del dipendente che, a detta di molti, è forse andato un po’ oltre il suo lavoro. “Espressioni e atteggiamenti come quelli riportati sono inaccettabili in un contesto civile e meritano ferma condanna. In attesa degli esiti dell’indagine, preliminarmente, e qualunque sia l’esito, ci scusiamo”. Queste le parole digitate a testa bassa dall’azienda di trasporti della Capitale in risposta al tweet accusatorio. Succede insomma che anche i controllori ricevano sanzioni.
