Antonella Ferrari La rete si è dimostrata molto solidale nei confronti della Sea Watch e della capitana Carola Rackete. Poco dopo la notizia della decisione del capitano di violare il divieto di ingresso in acque italiane, su Facebook è stata lanciata una raccolta fondi per “spese legali e sanzioni della Sea Watch 3” che sta avendo grandissimo successo. Nel giro di due giorni sono tantissimi gli utenti che hanno deciso di donare, raccogliendo una cifra che raggiunge e supera i 300 mila euro. Stando ai dati riportati proprio sulla pagina Facebook della raccolta fondi, sarebbero più di 18 mila le persone che sono intervenute.
Campagna di successo
A lanciare la raccolta fondi è stata la Rete Nazionale Antifascista, che comprende le più grosse pagine antifasciste di Facebook. “Non ci credevamo neanche noi. E’ incredibile. Non ci aspettavamo questo successo – hanno commentato dalla Rete -. Abbiamo creato un gruppo grossissimo di 8 mila persone, c’è dentro l’Anpi, senatori, giornalisti, avvocati. Non ci sono dietro magagne. I soldi vanno tutti alla Sea Watch. E quelli che rimangono, eventualmente, andranno alle prossime missioni”.
Il commento di Sea Watch
La stessa ong, visto il successo delle raccolte fondi sui social, ha voluto ringraziare pubblicamente i sostenitori. “Siamo commossi. Grazie a tutta la Rete Nazionale Antifascista – hanno twittato -. Grazie a tutti coloro che ci stanno supportando in ogni modo. Non siamo soli“. La stessa Sea Watch ha lanciato una raccolta fondi su una piattaforma di foundrising dove al momento sarebbero stati raccolti oltre 57 mila euro.
