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Mareggiata a Napoli: quintali di plastica invadono il lungomare

Mareggiata Napoli

L'arenile di Napoli è stato sommerso da grandi quantità di plastica dopo la mareggiata verificatasi nella città.

L’ondata di maltempo che imperversa sull’Italia ha coinvolto anche la Campania ed in particolare il suo capoluogo. A causa della mareggiata, il lungomare Caracciolo di Napoli è stato invaso da quintali di plastica.

Mareggiata a Napoli

Rifiuti galleggianti tra cui bottiglie e grandi bidoni di plastica hanno sommerso l’intera spiaggia nei pressi della Rotonda Diaz. Si tratta di materiale utilizzato per gli allevamenti di mitili che, proprio davanti alla costa napoletana, sono molto diffusi. Per la maggior parte si è comunque trattato di rifiuti di ogni tipo la cui presenza in mare era dovuta all’inciviltà di chi li ha abbandonati. Ad accentuare il fenomeno, che si ripete dopo giornate di mare mosso, è stata la durata delle cattive condizioni atmosferiche.

Gli operatori addetti alla pulizia cittadina si sono subito messi al lavoro per rimuovere sia i rifiuti ingombranti che quelli di piccole dimensioni. La raccolta è stata fatta a mano o con l’aiuto di rastrelli. Ora dovranno fronteggiare il problema legato allo smaltimento di quanto prelevato.

Immediato il commento del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha sottolineato come la città sia di fronte alla ribellione della natura di fronte all’inciviltà di chi sversa rifiuti in mare. Ha poi invocato la necessità di politiche attive che coinvolgano i cittadini nella difesa delle acque. L’esempio che ha proposto è quello dell’area marina “Regno di Nettuno” dove i pescatori si impegnano a raccogliere la spazzatura abbandonata in mare. Fondamentale, continua, è poi un impegno concreto da parte delle amministrazioni nel limitare l’uso della plastica.