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Coronavirus, Catania affollata nonostante il decreto sicurezza. Lungomare pieno di sole e gente. Burioni attacca: “Non hanno capito la situazione”.
Catania ai tempi del coronavirus non sembra per niente deserta. Nonostante le disposizioni di legge, centinaia di persone si riversano sul lungomare per passeggiare e trascorrere qualche ora all’aria aperta. Famiglie a spasso, sportivi a fare jogging e cani con i padroni. La città sembra non rispettare le disposizioni di legge, dimenticando anche che è la provincia con più contagi. Quella parte di popolazione che ha scelto di rimanere in casa, vedendo le foto, è apparsa indignata.
Le foto hanno fatto in pochissimo tempo il giro del web, ma si è tenuto a specificare che il lungomare fosse sorvegliato e, nonostante la presenza delle persone, si vigilava sulla distanza di sicurezza tra i podisti e potenziali pericolosi assembramenti. Nonostante i controlli, però, c’è chi commenta severamente le immagini, soprattutto ricordando che nel decreto è specificato che le uscite, a parte quelle per la spesa ed i medicinali sono da evitare. In prima linea contro il comportamento dei catanesi c’è il virologo Roberto Burioni. Con un commento su Twitter ha tenuto a specificare: “A Catania non hanno ancora capito”.
Spinto dalle polemiche che il post ha sollevato, il virologo ha deciso di rimuovere il tweet rinnovando però la preghiera: “State tutti a casa, altrimenti non ne usciamo“.
Ho rimosso le foto, ma vi prego state tutti a casa. Altrimenti non ne usciamo. Grazie.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) March 15, 2020
In Sicilia i casi di coronavirus 188, di cui 71 ricoverati (15 in terapia intensiva), 108 in isolamento domiciliare, sette guariti e due deceduti. Si registrano 20 casi ad Agrigento; 2 casi a Caltanissetta; 91 casi a Catania; 2 casi ad Enna; 10 casi a Messina; 33 casi a Palermo; 4 casi a Ragusa; 15 casi a Siracusa; 11 casi a Trapani.
Una timida domenica per Torino
Una domenica quasi uguale alle altre anche per i torinesi che, nonostante la situazione della Lombardia e le misure restrittive per il Nord, si è riversata timidamente per le strade. Il Piemonte registra meno contagi, a differenza delle zone colpite nel lombardo e nel veneto. Al Mercato delle Pulci del Gran Balon ed al Valentino c’è gente che cammina tra paura e qualche timore, quello del coronavirus.