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La ricerca della verità anima il nostro lavoro. Sempre

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La ricerca della verità anima il nostro lavoro in Notizie.it, anche quando siamo vittime di un errore tecnico.

La necessità di garantire sempre una corretta e tempestiva informazione, la precisa volontà di diffondere e veicolare solo notizie corrispondenti al vero e il peso della responsabilità di garantire a tutti il diritto di cronaca. Sono questi i motivi che animano da sempre il nostro lavoro per Notizie.it e che hanno fatto di questa testata una fonte affidabile di informazioni per milioni di cittadini italiani. Lo scrupolo e l’attenzione, talvolta maniacale, nel verificare le fonti non sono mai venuti a mancare all’interno della nostra redazione e fra i nostri tanti collaboratori esterni, anche in un momento difficile per tutti come la grave emergenza sanitaria determinata dal Coronavirus.

Ed è stata proprio la volontà di garantire rappresentanza sulla nostra testata a qualsiasi voce, purché corretta e rispettosa delle norme deontologiche, che ci ha resi vittime di un errore tecnico: quello di aver ripubblicato, in data 4 maggio, un vecchio articolo contenente dichiarazioni di un medico risalenti a fine febbraio. Non certo la volontà di diffondere fake news o i facili sensazionalismi sono alla base di un errore che, non appena ci è stato fatto notare, abbiamo prontamente provveduto a rettificare, assumendocene le responsabilità.

Responsabilità di aver sbagliato, senza scopo né dolo, e che non può mettere in discussione la credibilità di una testata come Notizie.it, animata ogni giorno, con spirito di sacrificio e di servizio, da chiunque contribuisca al suo funzionamento, spesso giovani spinti proprio da una smodata e incontenibile passione per la verità. Quella verità che siamo sempre stati pronti a spiegare, descrivere, ribadire e perfino urlare purché venisse diffusa. Una verità che ancora oggi siamo qui a confermare, mettendoci la faccia e senza nasconderci: c’è stato un errore, ma abbiamo voluto e saputo rettificare, non solo così come le norme prevedono ma soprattutto come la nostra coscienza ci impone.

Ed è con questo atteggiamento di totale onestà che sin da subito abbiamo ricominciato a fare il nostro lavoro, con ancora più passione e determinazione di prima, perché la ricerca delle verità e la voglia di diffonderla non possono e non devono fermarsi di fronte a un errore. Non sarebbe corretto nei confronti dei tanti lettori che ci seguono e che sanno di aver sempre trovato su Notizie.it notizie vere e interessanti, così come certificato anche da NewsGuard, l’ente che certifica la nostra testata essere anti fake news.

Come testata, infatti, ci siamo dotati di una ethics policy per fare il nostro lavoro e chiediamo a tutti di aderirvi, ma anche di una precisa regolamentazione sulle correzione degli articoli e di un efficace metodo di fact checking. Regolamentazione a cui mai siamo venuti meno, neanche in quest’occasione. Così come mai, nel nostro lavoro, siamo venuti meno alla correttezza fra colleghi e testate competitor, cercando di cavalcare gli errori degli altri per trarne noi stessi un vantaggio. Anzi ci siamo sempre lasciati guidare da quel beneficio del dubbio che dovrebbe animare la ricerca della verità di ogni giornalista e da quel garantismo nei confronti di chi sbaglia sancito finanche dalla nostra Costituzione.