> > Turisti americani bloccati a Pompei da tre mesi: "Siamo stati benissimo"

Turisti americani bloccati a Pompei da tre mesi: "Siamo stati benissimo"

Turisti americani Pompei

Due turisti americani hanno trascorso i tre mesi di quarantena a Pompei, impossibilitati a tornare negli Stati Uniti per i decreti anti coronavirus.

Due turisti americani sono rimasti bloccati per tre mesi a Pompei dopo che i decreti nazionali varati a inizio marzo hanno impedito spostamenti da e verso l’estero: dopo aver trascorso la quarantena nella cittadina campana, la coppia ha affermato di essersi trovata benissimo ed è stata la prima a visitare gli scavi il 26 maggio, giorno della loro riapertura dopo il lockdown.

Turisti americani bloccati a Pompei

Si tratta di Marvin Hewson e sua moglie Colleen, originari di Clinton Township, che a inizio anno avevano deciso di trascorrere in Italia il loro trentesimo anniversario di matrimonio nonché i 75 anni di lui. “Dovevamo passare tre settimane nel vostro Paese ma sono diventate tre mesi“, hanno affermato spiegando che la quarantena ha trasformato il soggiorno nella vacanza più lunga della loro vita.

I due erano infatti arrivati in Campania il 7 marzo dopo essere stati a Roma per una settimana. Non vedevano l’ora di ammirare gli scavi quando, arrivati fuori dai cancelli d’ingresso, li hanno trovati chiusi; dopo pochi giorni è iniziato il lockdown in tutto il paese. Hanno così pensato di tornare negli Stati Uniti la il consolato americano aveva spiegato loro che, non essendoci voli in partenza, non c’era alcun modo di rientrare.

Abbiamo ricontrollato tutti i nostri bagagli, comprato qualche indumento in più e siamo rimasti qui. Siamo stati benissimo“, hanno dichiarato ringraziando pubblicamente il proprietario della stanza dove hanno alloggiato che ha permesso loro di pernottare gratuitamente per tutto il periodo. Mesi durante i quali si sono goduti Pompei, hanno conosciuto diversi residenti e non hanno mai avuto un attimo di sconforto. I negozi sono infatti sempre stati aperti, gli abitanti sono stati amichevoli con loro e hanno avuto sempre tutto ciò di cui necessitavano.

Ora per i due si sta avvicinando il momento della partenza: a breve hanno infatti un treno per Roma e poi un volo diretto negli Stati Uniti. Se torneranno a Pompei? “Ci stiamo pensando seriamente. Ci piacerebbe molto tornare. Ma, al momento, non vediamo l’ora di riabbracciare i nostri quattro figli“.