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Nuovo focolaio di coronavirus in una Rsa di Bologna: 21 contagi accertati

Rsa Bologna

Torna la paura nelle Rsa: nella struttura di viale Roma a Bologna ci sono 21 positivi finora confermati. 4 sono operatori sanitari, 17 sono ospiti.

Nel pieno della pandemia le Rsa di tutto il mondo sono andate incontro a gravi rischi e grandi difficoltà. Costretti a interrompere le visite e gli incontri con familiari, hanno isolato i propri ospiti per settimane. All’interno delle strutture per anziani il contagio è come una bomba. Ora sembra rifarsi vivo lo stesso incubo drammaticamente già vissuto: dopo il focolaio di coronavirus individuato in una casa di riposo a San Salvatore Monferrato, sono stati finora accertati 21 positivi in una Rsa di Bologna.

Focolaio di coronavirus in una Rsa di Bologna

Mentre l’emergenza coronavirus preoccupa l’Emilia Romagna, nella Rsa di viale Roma a Bologna 17 ospiti sono risultati positivi al Covid-19 e con loro 4 operatori sanitari.

L’Ausl el capoluogo emiliano ha riferito che 8 anziani “hanno presentato sintomi e sono attualmente ricoverati in ospedale in reparti a bassa intensità di cura”. 4 gli operatori contagiati, di cui 3 “sono paucisintomatici e uno è asintomatico”. Il focolaio è stato “prontamente rilevato e isolato grazie alla collaborazione tra l’ente gestore e il dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl di Bologna”, si sottolinea in una nota.

La preoccupazione è tornata lo scorso 16 luglio, quando 7 ospiti della casa di riposo hanno mostrato “sintomatologia suggestiva di infezione da Covid-19”. I pazienti sono stati così sottoposti al tampone. L’indomani sono stati confermati i primi 4 casi positivi all’interno della struttura. 3 di loro non avevano mai contratto il virus. L’altro paziente, invece, era già risultato positivo al Covid-19, poi guarito dal punto di vista clinico e virologico. Tra il 18 e il 20 luglio il personale della struttura ha deciso di sottoporre a tampone tutti gli ospiti e gli operatori.

Nelle strutture di assistenza per anziani del nostro Paese negli ultimi quattro mesi ci sono stati 9.154 morti: il 7,4% dei pazienti deceduti era risultato positivo al coronavirus. Tuttavia, i decessi sospetti, cioè coloro ai quali non è stato eseguito il tampone, sono molti di più.