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Anziano truffato da falso nipote positivo al Covid: "Mi servono soldi"

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Un falso nipote dice di avere il Covid e di essere ricoverato: l'anziano viene truffato a Lugano.

Il Coronavirus serve un assist ai truffatori che per raggirare gli anziani adesso fanno leva sulla malattia pandemica e non più sulla necessità di acquisti urgenti o spese impreviste. L’ennesimo caso di anziano truffato arriva da Lugano: a riferirlo è la polizia cantonale che invita soprattutto le fasce più ‘grandi’ a seguire determinate regole. Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Lugano, un vecchietto è stato vittima di un raggiro: un uomo si è presentato al telefono come suo nipote, affetto da Covid e ricoverato in sub-intensiva. Per questo necessitava di un’ingente somma di denaro. Che l’anziano truffato – pensando ingenuamente che fosse davvero un suo nipote – ha prelevato senza batter ciglio.

Anziano truffato da falso nipote

Il povero anziano vittima della truffa ha prelevato migliaia di franchi e ha consegnato il tutto a un uomo che si è presentato come dipendente dell’ospedale. Un errore che la polizia cantonale invita a non commettere più. Anzitutto, gli agenti di Lugano spiegano che è importante mettersi in contatto subito con loro quando avvengono richieste simili (chiamando il 117) oltre a non dover mai consegnare oggetti di valore o denaro a persone sconosciute.

Inoltre, come testimoniato anche dal caso dell’anziano truffato a Lugano, in tempi di Covid molti malfattori sfruttano l’onda emotiva e la preoccupazione degli anziani. Per questo è importante non dare mai nominativi di persone care al telefono perché questi dati potrebbero essere riutilizzati proprio dai truffatori per compiere l’atto illecito. Come nel caso dell’anziano truffato dal falso nipote affetto da Covid.