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Evan, le lacrime della mamma: "Io plagiata dal mio compagno"

la mamma di Evan

La mamma del piccolo Evan si dichiara innocente e dice di essere stata plagiata dal compagno.

Letizia Spatola, mamma di Evan Lo Piccolo, bimbo di 21 mesi morto a causa delle lesioni subite sul corpo, dà la colpa di quanto accaduto al suo compagno e si dichiara innocente. La procura indaga sia su di lei che sul compagno per i reati di maltrattamenti in famiglia e omicidio. La donna ha ammesso di essere plagiata dal compagno, ma ha dichiarato di non aver mai picchiato suo figlio. “Io non ho mai picchiato il bimbo, sono stata plagiata dal mio compagno e solo ora me ne sono resa conto” ha riferito la donna al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ragusa durante l’interrogatorio per il suo arresto.

Le lacrime della mamma di Evan

Letizia Spatola resta nel carcere di Messina con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e omicidio, ma continua a ribadire che a picchiare il piccolo Evan è sempre stato il suo compagno Salvatore Blanco e che queste continue violenze sarebbero avvenute in sua assenza. Il giorno della tragedia, secondo quanto riferito da Letizia Spatola, il bambino era in casa da solo con il suo compagno che, al suo ritorno, le avrebbe riferito che era caduto dalla culla. La donna ha spiegato di non essersi preoccupata troppo perché il bambino stava bene, ma in seguito ha perso conoscenza e la donna è corsa in farmacia a comprare dei medicinali. Alla fine hanno deciso di chiamare l’ambulanza, che lo ha portato all’ospedale di Modica, dove è morto. “Ho avuto qualche sospetto solo quando il mio compagno dapprima mi ha detto che il bimbo fosse caduto dal letto e poi che avesse battuto la testa contro lo spigolo della porta” ha spiegato la donna.

Secondo il suo legale, la mamma di Evan era plagiata dal compagno, che maltrattava anche lei. “Le percosse che Letizia subiva dal convivente erano quotidiane. Con un bastone o con il cavo dell’antenna. Letizia è entrata in carcere ancora con i lividi addosso. Purtroppo il suo errore è quello di non aver avuto la forza di opporsi e lasciarlo definitivamente. Ha capito troppo tardi quello che stava realmente accadendo con Evan” ha spiegato l’avvocato Natale Di Stefano. La donna aveva già provato a lasciarlo, per poi tornare con lui. L’avvocato ha sottolineato che Letizia Spatola è un’altra vittima di quest’uomo e non si perdonerà mai per non aver avuto la forza di opporsi in tempo. Secondo la Procura la donna non poteva non sapere che gli abusi sul piccolo andavano avanti da tempo, visto che Evan era stato portato tre volte in ospedale per lividi e fratture. Inoltre, la polizia scientifica, nell’appartamento, ha ritrovato sangue sul cuscino della culla, che era già stato lavato accuratamente. Altre tracce di sangue sono state scoperte solo grazie al luminol.