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Brescia, contagi e ricoveri da zona rossa: attesa la decisione degli esperti

Piemonte alcuni comuni zona rossa

La provincia di Brescia rischia la zona rossa: quasi tutti i comuni superano la soglia dei 250 casi ogni 100 mila abitanti.

La provincia di Brescia, attualmente in zona arancione rafforzato, ha i numeri per finire in zona rossa: di fronte all’aumento dei contagi (1.325 in sole 24 ore, più delle province di Milano e Roma) e della pressione sulle strutture ospedaliere, la decisione sembra ormai inesorabile.

Brescia rischia la zona rossa

Quella di Brescia è anche la provincia italiana con la maggior incidenza di casi ogni 100 mila abitanti tanto che ne conta 516. Più del doppio di quelli che sarebbero necessari per finire in fascia rossa. A superare la soglia sono quasi tutti i comuni, 170 su 205 (83%). Una situazione che desta sempre più preoccupazione e su cui gli esperti del Comitato tecnico-scientifico dovrebbero decidere entro venerdì.

Queste le parole del governatore Fontana: “Aspettiamo i dati e poi faremo le valutazioni del caso“. In realtà tutta la regione rischia di finire in zona rossa a partire da lunedì (stesso timore di Emilia-Romagna e Campania) alla luce dell’aumento non solo dei contagi ma anche dei ricoveri. Stando ai dati dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), l’occupazione delle terapie intensive ha infatti superato la soglia critica e ha raggiunto il 36% così come quella dei reparti ordinari che si stanzia al 42%.

Al momento, oltre alla provincia di Brescia, in Lombardia sono in zona arancione rafforzata anche alcuni comuni in provincia di Mantova, Cremona, Milano, Bergamo e tutti quelli in provincia di Como. In tutti i paesi interessati, oltre alle consuete limitazioni della fascia arancione, sono chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado dalla materna fino alle università.