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Cuccioli di leone in valigia: arrestato un uomo all'aeroporto del Cairo

Cuccioli di leone

Un Kuwaitiano è stato arrestato all'aeroporto del Cairo: dentro la sua valigia la polizia ha rinvenuto due cuccioli di leone vivi ma narcotizzati.

Il contrabbando di animali è questione seria e tremenda. Una violazione delle leggi che per crudeltà non ha eguali. Violazione che ben si lega a doppia mandata con il fenomeno del bracconaggio, piaga tremenda delle terre d’Africa. Al Cairo stamane un uomo è stato posto agli arresti dagli uomini della Dogana. Tentava di imbarcarsi verso il Kuwait. A tradirlo il controllo ai raggi X della valigia che ha evidenziato due masse grigie e opache. Nella sua valigia sono stati ritrovati, dopo un controllo, due cuccioli di leone narcotizzati. Tentava di portarli con se.

I due cuccioli erano legati con le cinghie destinate a trattenere solitamente i vestiti. Stipati i due cuccioli di leone avrebbero viaggiato fino al paese natale dell’uomo. Per lui immediatamente sono scattate le manette per la violazione della legislazione sull’ambiente. I due leoncini sono stati immediatamente affidati allo zoo di Giza, a Ovest della città del Cairo. Sono in buona salute.

Cuccioli di leone

Pur non essendo una specie a rischio, il leone (Panthera Leo nel gergo scientifico) è un genere che costantemente viene perseguitato dall’uomo. Triste ad esempio la storia del 2015 che vide protagonista il leone Cecil, ucciso a tradimento da un bracconiere statunitense. Questo solo per fare un esempio. Fenomeno che si lega, come dicevamo, al bracconaggio. Una piaga che mette spesso a dura prova non solo la sopravvivenza di certe specie (vedi Elefanti e Rinoceronti), ma anche il delicato equilibrio degli ecosistemi. Equilibrio che poggia fortissimamente sulle specie che lo abitano.

Le leggi sull’ambiente sono chiarissime su questo punto di vista e prevedono pene severe per i trasgressori colti sul fatto. Una lotta non facile però che spesso ha a che vedere con l’avidità e il facile guadagno che queste pratiche crudeli portano. Per i due cuccioli di leone il viaggio si è fortunatamente concluso con il loro trasferimento presso lo zoo di Giza. Meglio allo zoo che nelle mani di chissà chi. Un caso fortunato il loro ritrovamento.

Strani giri d’affari

Il kuwaitiano che li stava trasportando nella valigia è al momento agli arresti per crudeltà sugli animali e violazione delle leggi sulla tutela ambientale. Non si sa per chi lavorasse ancora. L’importante è che i due leoncini siano vivi. Non è da escludere che il mandante di questo rapimento possa essere qualcuno di altolocato, ben disposto a pagare fiori di quattrini pur di avere in casa due bestie del genere da mostrare.

Cosa nota è la passione di un certo tipo di ricchi verso i grandi felini: un amore spropositato legato al gusto dell’esibizionismo e della pacchianeria. Un gusto da parvenue. Non va tralasciata neanche la pista dei circhi. Un mondo abbastanza nebuloso ruota attorno a loro e tristi sono le storie di maltrattamenti che gli animali subiscono per il divertimento di poche centinaia di persone. Non è mai stato chiaro come riuscissero a procurarsi le bestie. Zone d’ombra che nascondono giri e meccanismi a noi sconosciuti e spesso crudelissimi.