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Criminalità giovanile, approvato il decreto in Cdm. Meloni: “Lo Stato ci mette la faccia”

Decreto contro la criminalità giovanile approvato Cdm

Il Cdm ha approvato il decreto contro la criminalità giovanile: salta, però, la stretta all’accesso ai siti web pornografici.

Il decreto contro la criminalità giovanile è stato approvato in Cdm: il provvedimento è stato messo a punto a seguito dei drammatici episodi di violenza sessuale che si sono verificati a Palermo e a Caivano.

Decreto contro la criminalità giovanile approvato in Cdm: i dettagli

Nel documento posto al vaglio del Consiglio dei ministri nel pomeriggio di giovedì 7 settembre, sono state inserite misure urgenti il cui compito è quello di arginare il disagio tra i giovani, la criminalità minorile e la povertà educativa. Stando alle indiscrezioni sinora trapelate, tra le disposizioni previste dal decreto figurano l’avviso orale del questore anche per i minori, la possibilità di imporre lo stop all’uso del cellulare e il carcere per i genitori che permettono ai figli di non frequentare la scuola dell’obbligo.

Il dl ha scartato la richiesta di procedere con l’abbassamento dell’età per l’imputabilità: ciononostante, sarà più facile per i minori andare in carcere. Nel documento, si legge che è stata ridotta da 9 a 6 anni la soglia della pena che consente di applicare la misura della custodia cautelare.

Salta la stretta all’accesso ai siti web pornografici

In Cdm, è saltata l’ipotesi della stretta all’accesso a siti web pornografici. La norma era stata proposta dalla ministra della Famiglia Eugenia Roccella ma è stata infine esclusa dal provvedimento.

Il porno online “produce danni alla salute perché crea dipendenza e l’età di primo accesso a questi siti è ormai di 6-7 anni”, ha spiegato la ministra. “Vogliamo sollecitare e sostenere la responsabilità educativa della famiglia, implementando il parental control. Ci sono app che però non sono usate.  Vogliamo che in prospettiva il parental control sia offerto gratuitamente in tutti i device, con un’icona immediatamente riconoscibile. Diamo tempo ai produttori di inserirla”, ha aggiunto Roccella in conferenza stampa.

Ciciliano nominato commissario alla riqualificazione di Caivano

Oltre ad approvare il dl contro la criminalità giovanile, il Cdm ha anche nominato Fabio Ciciliano nel ruolo di commissario alla riqualificazione di Caivano.

Ciciliano, che ha militato nei ranghi della Polizia di Stato, dovrà gestire i 30 milioni di euro che il dl approvato dal Governo si impegna a destinare al piano di interventi volto a contrastare le situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile che esistono nel territorio del Comune della città metropolitana di Napoli.