> > Coronavirus, 31 morti e 1025 casi in Usa: rimandato festival di Coachella

Coronavirus, 31 morti e 1025 casi in Usa: rimandato festival di Coachella

Coronavirus Usa

Aumentano i casi di Coronavirus in Usa. La Francia si aspetta il picco di contagi e l'Australia blocca gli ingressi agli italiani.

113672 i contagi nel mondo, 4087 le vittime, 64385 i guariti. Sono questi i dati registrati fino a martedì 10 marzo 2020. Nel mondo gli infetti aumentano e l’epidemia continua a mietere vittime. I casi di Coronavirus salgono a 1025 negli Usa, dove i morti sono 31. Intanto la Francia, dove le misure di contenimento adottate sono ancora poco restrittive, si prepara al picco del Covid-19. Preoccupa anche la situazione spagnola: dopo le prime scuole di Madrid e del Nord del Paese, anche in Catalogna sono stati chiusi i primi istituiti scolastici. Rinviata Las Fallas di Valencia. L’allerta in Corea del Sud resta alta. In Inghilterra, invece, è risultata positiva la ministra della Salute Nadine Dorries. L’Australia intanto vieta gli ingressi agli italiani. C’è la prima vittima a Panama, mentre la Libia è uno dei pochi paesi al mondo dove non è stato registrato alcun caso di Covid-19.

Coronavirus, allarme negli Usa

31 morti a causa del Coronavirus negli Usa, dove l’emergenza sanitaria comincia a preoccupare. La Johns Hopkins University conferma 1.025 malati, con nuovi contagi in Florida e Michigan. Con 279 casi, lo Stato di Washington è il più colpito. Segue la California con 178 contagi e New York con 173.

Intanto è stata presa la decisione di rimandare ad aprile il festival di Coachella, uno dei principali eventi musicali dell’anno che si svolge nel deserto del Nevada.

L’emergenza nel mondo

Dall’Australia il premier Scott Morrison ha annunciato il divieto di ingresso nel Paese per i viaggiatori provenienti dall’Italia.

La Francia si prepara a un’accelerazione dell’epidemia: il governo è consapevole che il peggio deve ancora arrivare, eppure per il momento sono state escluse misure di contenimento come quelle in vigore in Italia. Le vittime sono 33, i casi confermati 1784. Intanto dall’esecutivo d’oltralpe si cercano soluzioni per il grave rallentamento economico. “Stiamo prendendo le misure appropriate”, ha fatto sapere Macron, il quale ha precisato che, per il momento, “non è necessario prendere decisioni di questo tipo” ma “se ci fosse motivo di farlo, lo spiegheremo e forse li prenderemmo “. Per il direttore generale della salute, Jérôme Salomon, “la transizione allo stadio 3 dovrebbe avvenire nei prossimi giorni”. Salomon ha anche ricordato che: “Permangono molte incertezze scientifiche su questo virus”, a differenza di quella “dell’influenza che conosciamo da 100 anni”.

379 i positivi in Inghilterra. Tra loro anche la ministra per la Salute, Nadine Dorries. Dopo cinque giorni di ribasso, tornano a salire i contagi in Corea del Sud, dove si sono registrati 242 nuovi casi. La Libia è tra i pochi paesi al mondo in cui non è stato individuato alcun contagio. Un uomo di 64 anni, affetto da diabete e positivo al Covid-19, è morto a Panama. Lo ha annunciato il ministro della Salute panamense, Rosario Turner, ricordando che si tratta della prima vittima in America Centrale. Turner, inoltre, ha confermato che un totale di otto persone sono state infettate dal virus. Tra i malati, un paziente è “in terapia intensiva”, ha precisato il ministro.