Marco Alborghetti Argomenti trattati
In Cina, dopo tre giorni senza contagi, sono stati registrati ben 46 nuovi casi di coronavirus, di cui uno sul suo nazionale e i rimanenti importati all’estero. Anche il Giappone segnala nuovi contagi.
In Asia la situazione dei contagi da coronavirus sembrava aver subito un miracoloso rallentamento, ma i nuovi dati raccolti tornano a spaventare la Cina.
Dopo tre giorni conscutivo senza casi interni, questa mattina la Cina ha registrato be 46 nuovi casi da covid-19, di cui uno sul suolo nazionale. Il nuovo contagio è stato registrato nella provincia meridionale del Guangdong e secondo le autorità cinesi è stato collegato ad un caso importato dall’estero.
Voli annullati
Per evitare ulteriori contagi, a partire dalla giornata di domani, tutti i voli internazionali diretti a Pechino verranno dirottati in uno dei “12 punti di ingresso” che fungeranno da scalo, prima dell’effettivo atterraggio nella capitale.
Queste sono le nuove disposizioni attuate dalla Civil Aviation Administration of China, l’Authority sul trasporto aereo. Secondo i media ufficiali, tra gli aereporti adibiti ai controlli medici e sanitari dovrebbero comparire quelli di Tianjin, Shijiazhuang, Taiyuan e Shanghai.
Nuovi contagi in Giappone
Anche in Giappone la situazione non è delle migliori. Secondo quanto riporta il Ministro della Salute nipponico, si sarebbero registrati altri 40 casi da covid-19, che avrebbe fatto salire il numero complessivo di positivi a 1055. Cifre ancora lontane da quelle italiane o cinesi, ma che fanno riflettere.
