> > Morte George Floyd, Michael Jordan: “Sono stanco del razzismo”

Morte George Floyd, Michael Jordan: “Sono stanco del razzismo”

George Floyd Michael Jordan

Michael Jordan su George Floyd e la solidarietà alla famiglia dell'afroamericano e a tutti coloro che pacificamente chiedono uguaglianza.

Negli Stati Uniti continua la guerriglia scattata in molte città dopo la morte di George Floyd, afroamericano deceduto dopo essere stato immobilizzato per quasi 9 minuti da un poliziotto che lo aveva costretto a stare faccia a terra. Provocandone, per l’accusa, l’asfissia. La morte del 46enne ha riportato al centro del dibattito americano il tema del razzismo, problematica mai del tutto eliminata in alcuni degli Stati americani. Sulla questione ha detto la sua anche Michael Jordan: “Sono profondamente rattristato, veramente addolorato e chiaramente arrabbiato”, ha scritto Jordan in una dichiarazione pubblicata dai Charlotte Hornets, la squadra NBA di cui è presidente. “Sto con coloro che stanno denunciando il razzismo radicato e la violenza nei confronti delle persone di colore nel nostro paese. Ne abbiamo avuto abbastanza”.

Michael Jordan su George Floyd

“Non ho risposte, ma le nostre voci collettive mostrano forza e capacità di essere condivise da altri. Dobbiamo ascoltarci a vicenda, mostrare compassione ed empatia e non dare mai le spalle a una brutalità insensata. Dobbiamo continuare a manifestare con espressioni pacifiche contro l’ingiustizia e chiedere giustizia”. Queste le parole di Michael Jordan che in parte smentisce tutti coloro che da anni lo criticano per aver sempre mostrato riluttanza nei confronti di operazioni contro il razzismo, cosa che invece hanno fatto in larga misura in più occasioni alcuni suoi colleghi come LeBron James e Kareem Abdul-Jabbar.

Il campione di basket americanpo ha terminato la sua dichiarazione esprimendo la sua solidarietà alla famiglia di Floyd: “Il mio cuore va alla famiglia di George Floyd e alle innumerevoli altre persone le cui vite sono state brutalmente e insensatamente recise attraverso atti di razzismo e ingiustizia“. La vicenda ha scosso anche il mondo dello sport europeo: in Bundesliga, hanno ricordato la tragedia di Minneapolis Marcus Thuram del Borussia Monchengladbach e Jadon Sancho del Borussia Dortmund durante le partite del campionato.