> > Coronavirus in Texas: bar tornano chiusi e ristoranti pieni al 50%

Coronavirus in Texas: bar tornano chiusi e ristoranti pieni al 50%

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Il governo del Texas ha deciso di chiudere i bar e limitare la capienza dei ristoranti dopo l'aumento dei contagi da coronavirus.

Il repentino aumento dei casi positivi di coronavirus in Texas, il governatore Greg Abbott ha deciso di imporre alcune limitazioni per tentare di contenere i contagi: in particolare i bar dovranno rimanere chiusi mentre per i ristoranti sono previste limitazioni sulla capienza.

Coronavirus in Texas: limitazioni a bar e ristoranti

In questo momento è chiaro che l‘aumento dei casi è in gran parte legato ad alcuni tipi di attività, tra cui gli assembramenti dei texani nei bar“, ha affermato. Per questo ha ordinato che a partire da mezzogiorno (ora locale) di venerdì 26 giugno 2020 quei locali, che prima erano aperti con una capienza ridotta al 50%, dovranno temporaneamente chiudere. Ha inoltre disposto che i ristoranti vengano riempiti al 50% invece che al 75% come avveniva prima del nuovo provvedimento. L’obiettivo è quello di rallentare l’infezione e proteggere la salute pubblica.

Si tratta delle prime mosse significative da parte del governatore per invertire il processo di riapertura del paese che ha condotto dalla fine di aprile. Il Texas è infatti stato uno dei primi a ripartire gradualmente tanto che nel mese di giugno quasi tutte le imprese avevano riaperto con almeno il 50% delle loro capacità. Ma i contagi hanno subito un significativo incremento e molti ospedali delle grandi città hanno segnalato unità di terapia intensiva affollate.

Inoltre è anche aumento il rapporto tra i tamponi effettuati e le diagnosi positive. La percentuale ha raggiunto l’11,76%, un numero superiore al 10 che il governatore Abott aveva ritenuto allarmistico e di impiccio per il processo di riapertura.