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Bielorussia, Lukashenko ha giurato per il sesto mandato in segreto

Bielorussia Lukashenko

Alexander Lukashenko rimane a capo del governo. La cerimonia di giuramento non era stata annunciata. L’opposizione: “Chiediamo nuove elezioni”.

Lukashenko ha prestato giuramento per il sesto mandato come presidente della Bielorussia in una cerimonia che non era stata annunciata. Alla cerimonia hanno partecipato funzionari, giornalisti o ancora scienziati. Una decisione che ha scatenato l’indignazione del popolo bielorusso che da settimane protesta contro i risultati delle elezioni. “Non accetteremo mai i brogli e chiediamo nuove elezioni. Stiamo esortando tutti a fare una campagna di disobbedienza a oltranza”, ha annunciato Pavel Latushko, membro del Presidio del Consiglio dell’opposizione bielorussa su Telegram. Latushko ha poi proseguito parlando di come l’insediamento di Lukashenko, si sia svolto “in un’atmosfera di riservatezza e segretezza”. Nel frattempo stando a quanto riportato da Interfax, migliaia di manifestanti sono sono scesi a protestare. La rivolta è stata però sedata dalla polizia con manganelli o ancora lacrimogeni. Due i feriti e 50 persone arrestate.

Bielorussia, l’insediamento di Lukashenko

Non era stata annunciata la cerimonia d’insediamento di Alexander Lukashenko. A nulla infatti sono servite le proteste in piazza per chiedere che si proceda a nuove elezioni.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Bielorusso BelTa, la cerimonia ha avuto luogo nella Capitale alla presenza di alte cariche dello Stato Bielorusso, esponenti della cultura e dello sport o ancora scienziati e giornalisti.

Nonostante siano arrivate critiche sia dall’Unione Europea che dagli Stati Uniti, il governo di Minsk non fa un solo passo indietro, anzi intende rafforzare la sua presa, grazie anche alla complicità con il governo Russo. Si tratta di una linea di governo che preoccupa non poco il popolo Bielorusso.

Mattarella: “Situazione grave e inaccettabile”

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è espresso al riguardo in occasione dell’incontro con il presidente polacco Andrzej Duda. Mattarella ha definito questa situazione “grave e inaccettabile”.

Dello stesso parere è anche il presidente del gruppo Ppe del Parlamento Europeo Manfred Weber che su Twitter ha dichiarato: “Lukashenko non ha vinto le elezioni, le ha manipolate e da allora ha oppresso violentemente le proteste. L’Ue non riconosce l’esito delle elezioni e non dovrebbe riconoscere Lukashenko come nuovo presidente della Bielorussia.”