Chiara Ferrara Lisa Holstead, dopo oltre trent’anni, ha avuto giustizia. La polizia di Green Bay, nel Wisconsin, ha arrestato Lou A. Griffin per l’omicidio della giovane mamma avvenuto nel lontano 1986. La ventiduenne era stata stuprata e strangolata all’interno del Parco Naturale Ken Euers. Il suo cadavere era stato ritrovato in una palude nella zona. Per decenni le autorità hanno lavorato sull’unica prova che avevano: il Dna dell’assassino. Adesso hanno finalmente trovato e arrestato il colpevole.
L’identità del killer
Il killer e stupratore che ha ucciso Lisa Holstead, nel Wisconsin, è Lou Griffin. L’uomo aveva già commesso violenza sessuale di un bambino e, nei giorni dell’omicidio, era stato rilascitato sulla parola dal Green Bay Correctional Institution. La polizia è riuscita a risalire all’assassino grazie ad un suo parente, il cui Dna era risultato parzialmente compatibile con quello ritrovato sul corpo della vittima trentaquattro anni prima. Lo scorso 15 settembre hanno così prelevato il Dna di Griffin da alcune sigarette e bottiglie di birra, scoprendo che era al 100% compatibile.
Al momento dell’arresto Lou Griffin ha ammesso di avere avuto rapporti sessuali con la ventiduenne, ma ha negato di averla stuprata e uccisa. Gli inquirenti, intanto, stanno indagando per comprendere se negli anni successivi abbia commesso altri crimini di questo genere. L’uomo adesso si trova in carcere nella contea di Brown in attesa di essere processato.
