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Usa: forti scontri durante marce dei sostenitori di Donald Trump

Proteste Usa

Washington e Olympia sono tra le città americane che si trovano nel caos a causa delle marce pro-Trump.

Le marce dei sostenitori di Donald Trump hanno attraversato gli Stati Uniti: le proteste contro la decisione della Corte Suprema di respingere l’ultimo ricorso del presidente uscente contro l’esito delle elezioni, sono degenerate in forti scontri.

Scontri durante le marce pro-Trump

Gli scontri sono avvenuti in diverse città americane durante le marce dei sostenitori di Donald Trump, scesi per le strade per protestare contro la decisione della Corte Suprema di rifiutare l’ultimo ricorso contro l’esito delle elezioni presidenziali.

Caos nella capitale

Nella capitale Washington un migliaio di persone ha protestato davanti alla Corte Suprema e a Freedom Plaza, a breve distanza dalla Casa Bianca. È stato necessario l’intervento della polizia con i gas lacrimogeni per separare alcuni pro-Trump da un gruppo di contromanifestanti. Tra i primi, non sono mancati alcuni membri del gruppo di estrema destra Proud Boys. Almeno sei gli arrestati.

Sparatoria ad Olympia

Ad Olympia sono stati addirittura esplosi colpi di arma da fuoco, partiti da un gruppo di sostenitori dell’ex presidente verso alcuni contestatori. Tra questi, una persona è rimasta ferita. Per ora, non se ne conoscono le condizioni. L’uomo che ha sparato ha tentato di fuggire, ma sarebbe stato arrestato dalla polizia: un portavoce della Washington State Patrol citato dal NYT, Chris Loftis, ha affermato che due persone sono state prese in custodia per l’episodio. Al momento, però, i dettagli specifici sull’accaduto non sono ancora chiari.