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Congo, L'ambasciatore italiano Attanasio è morto durante un attacco

Ambasciatore italiano morto Congo

Luca Attanasio, ambasciatore italiano in Congo, è morto durante un attacco ad un convoglio Onu: deceduto anche un Carabiniere della scorta.

Tragedia in Congo, dove l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e un carabiniere della sua scorta sono stati uccisi in un attacco ad un convoglio delle Nazioni Unite. La notizia, inizialmente data da un portavoce del Parco nazionale di Virunga, ha avuto conferma dalla Farnesina.

Ambasciatore italiano morto in Congo

Secondo quanto appreso l’attacco, avvenuto intorno alle 10 ora locale preso la città di Kanyamahoro, faceva parte di un tentativo di rapire il personale delle Nazioni Unite a bordo di un mezzo della MONUSCO su cui viaggiava anche il Capo Delegazione dell’Unione Europea. Si tratta missione dell’Onu per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo.

Il portavoce ha spiegato che il diplomatico è stato inizialmente ferito e rapito. I rangers di Virunga hanno così lanciato un’operazione per liberarlo ma quando hanno recuperato Attanasio era morto. Il suo corpo si trova ora all’ospedale di Goma. La Farnesina ha espresso profondo dolore per il decesso dell’uomo e del militare dell’Arma dei Carabinieri, Vittorio Iacovacci, che viaggiava con lui sul convoglio. Deceduto anche il loro autista.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che si trovava a Bruxelles per il Consiglio Affari Europei, stando a indiscrezioni dovrebbe intervenire per esprimere pubblicamente il suo cordoglio davanti ai colleghi europei. Poi farà rientro a Roma. Il portavoce della Commissione Europea Eri Mamer ha così commentato l’accaduto dopo aver espresso le sue condoglianze all’Italia: “Abbiamo visto le notizie estremamente preoccupanti e seguiamo da vicino“.

Il messaggio di Mattarella

Il Capo dello Stato ha comunicato al Ministro Di Maio di aver accolto con sgomento la notizia dell’attacco che ha portato all’uccisione dell’Ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista. Questa la nota del Quirinale: “La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo. Nel deprecare questo proditorio gesto di violenza gli italiani tutti si stringono nel cordoglio intorno alle famiglie delle vittime, cui desidero far pervenire le condoglianze più sentite e la più grande solidarietà“.

Tre le persone rapite

Sono tre le persone che sono state poste sotto sequestro durante l’attacco al convoglio sul quale era a bordo l’ambasciatore Luca Attanasio. È stata ritrovata invece una quarta persona. A renderlo noto comunicato ufficiale diramato dal Ministero dell’Interno di Kinshasa.

Le parole del Ministro degli Esteri congolese

“Il governo del mio Paese farà di tutto per per individuare i responsabile di questa ignobile uccisione”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri del Congo a proposito dell’uccisione dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio.

La vicenda

L’ambasciatore italiano e il carabiniere Iacovacci sarebbero morti in una foresta portati dagli stessi rapitori dopo aver ucciso l’autista Mustapha Milambo. Stando a quanto appreso, l’attacco avvenuto a Kibumba intorno alle 10.15 ore locali, avrebbe fatto parte di un tentativo di rapimento dello staff Onu. “Il convoglio – ha riferito il World Food Program – era autorizzato e senza scorta di sicurezza”. Un dettaglio significativo che avrebbe agevolato l’operazione d’assalto da parte di un commando di 6 uomini, le cui fonti avrebbero riferito che si tratta di una milizia che supera il confine per rubare e uccidere.

Durante il rapimento, Attanasio e Iacovacci sarebbero stati coinvolti in uno scontro tra gli stessi rapitori e i ranger del Virunga giunti per salvare i due italiani. Durante lo scontro l’Ambasciatore è stato colpito, Iacovacci sarebbe morto invece dopo la fuga dei ribelli dopo circa un chilometro e mezzo. A recuperare il corpo del carabiniere i ranger e l’esercito.

Bandiera a mezz’asta a Palazzo Chigi

Nella giornata del 22 e del 23 febbraio saranno esposte la bandiera europea e quella Italiana a mezz’asta in segno di lutto per l’attentato durante il quale sono morti l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Iacovacci. Le bandiere saranno esposte a Palazzo Chigi oltre che sugli edifici pubblici dei Ministeri e degli organi costituzionali.